Invito alla Rassegna di Pittura, Grafica e Scultura "IMAGO VIRUS"

 Si apre “IMAGO VIRUS”, Rassegna Internazionale di Pittura, Grafica e Scultura sul tema del “covid 19”, allestita presso la “Academy Virtual Art Gallery”, Galleria d'Arte virtuale no profit, a scopo culturale, diretta da Bruno Pollacci, direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa.

La mostra sarà visitabile fino al 31 Agosto, gratuitamente, 24 ore su 24 e con un semplice click da smartphone, tablet o PC all'indirizzo: <https://academyvirtualartgallery.webs.com> . Una volta entrati nel sito della Galleria, per visionare le opere cliccare su "PHOTO GALLERY", in alto, nel menu (nei cellulari il menu è rappresentato da tre righe, in alto a destra). Artisti selezionati in mostra:

 Laura Ballini, Michele Barsacchi, Bart (Romano Bartelloni), Silvia Bartalucci, Andrea Bellagamba, Daniele Bianchi, Monia Biasin, Antonio Bruno, Duilio Busdon, Valerio Cioni, Cinzia Coronese, Ciro Fabbozzi, Nursen Gungor, Serse Luigetti, Daniela Maccheroni, Stefania Maffei, Sergio Manganelli, Carmelo Mustari, Gianfranco Pacini, Matteo Pacini, Luigi Palagi, Pietro Pietrobelli, Bruno Pollacci, David Ricciardi, Ketty Siani, Laura Sommovigo, Sauro Tonucci, Alessandro Valvani, Laura Venturi, Tiziana Zimbalatti.


Dalla presentazione della mostra, a cura di Bruno Pollacci: “...Anche i pittori, i grafici e gli scultori hanno continuato a vivere il miracolo della creazione artistica, e questa mostra, denominata “Imago Virus”, vuole essere una testimonianza della risposta vitale e partecipata che gli artisti hanno saputo dare al dramma della pandemia, anche attraverso la stessa interpretazione di questo difficile momento, di questa drammatica esperienza esistenziale, che resterà impressa nelle menti e nei cuori di chi l'ha vissuta e la stà vivendo. Una mostra capace di ricordare che l'Arte è manifestazione dei talenti umani attraverso le alte manualità, l'immaginazione e la sensibilità, espressione d'amore e di bellezza che ingentilisce ed onora la vita, anche quando i fantasmi della morte si aggirano tra le sue quotidianità.”