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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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SESSOMATTO*
di Trilussa

14/6/2020 - 12:55


“Se quando un ragazzo ti bacia non ti tocca la p….…a (la ragazza mette l’immagine una piccola pesca) non è del mestiere!”. Un post che mi ha stupito letto su uno dei tanti social della rete a dimostrazione di come il mondo sia cambiato, in questo caso quello dei giovani, in non molti anni. Stupito perché ricordo che per noi più anziani era vero l’esatto contrario: guai se durante un bacio (con la lingua si usava anche a quei tempi!) la manina scivolava verso, non dico arrivava, in zone considerate proibite. Come minimo l’accesso, quasi sempre superficiale, costava almeno una richiesta di fidanzamento, un impegno piuttosto serio per un futuro da vivere insieme.


E questo è solo un esempio perché ve ne sono molti altri che dimostrano questo radicale cambiamento e la particolare attenzione delle ragazze per gli aspetti fisici del maschio: attributi generosi, pance piatte meglio tartarugate, muscoli possenti, tatuaggi, pettinature stravaganti. Non oso pensare alle difficoltà dei gracilini, dei magri e magrissimi, dei mollicci e con attributi non adeguati. Credo anche che le difficoltà nell’affrontare l’altro sesso per molti giovanotti sia notevole se non rientri nel canone vigente e se non riesci a soddisfare completamente gli espliciti desideri sessuali della tua partner.

 

Gli psichiatri e gli psicologi in questi tempi moderni hanno studi pieni di giovanotti funzionalmente impotenti e sotto terapia antidepressiva, che non riescono ad avere il pieno controllo della propria funzione sessuale, integra e potente sotto lo stimolo ormonale del giovane, ma funzionalmente bloccata dall’ansia e dalla paura di essere giudicato insufficiente. Bocciato! Dalla tua ragazza del momento e sicuramente anche da tutte le sue amiche.

 
E’ senz’altro un progresso quello della liberazione sessuale delle donne, non più legate al capestro della verginità, del peccato e della vergogna dei rapporti liberi con l’altro sesso, la libertà di conoscere senza remore i piaceri del sesso, privilegio un tempo terreno riservato ai soli maschi. Permane forse un rimasuglio di differenza fra la considerazione pubblica sulle molte conquiste da parte di maschi e femmine, ma presto, vista la velocità del cambiamento, anche questo sarà superato.


Ma anche le ragazze non sfuggono alla necessità di confrontarsi con il clichè della bellezza fisica da loro applicato ai maschi: un seno piccolo o cadente, un culo grosso, cellulite, un seno troppo grande e si aprono per loro le porte dei medici specialisti in chirurgia estetica per cercare di rimediare a tutte quelle imperfezioni fisiche che impediscono la loro crescita felice. I babbi come possono non soddisfare le richieste delle amate figlie che rischiano l’infelicità e la depressione se non si fanno sistemare quelle brutture, che comunque li vede geneticamente colpevoli?


E’ la faccia sporca, il rovescio della medaglia della tanto attesa liberazione sessuale che noi anziani abbiamo per tanti anni vanamente atteso fin dagli anni 60, cercando di consolarci con l’atteso arrivo estivo di disinibite turiste nordiche, più avanti di noi per costumi e mentalità.


“E’ il trionfo della superficialità, spesso esibita come un vanto” Non sono parole mie ma del grande scrittore americano Philip Roth nel suo libro La Macchia Umana dove un uomo di 71 anni, preside di facoltà, viene costretto a dimettersi per aver usato involontariamente un termine dispregiativo nei confronti di due studenti di colore. Portatore di un enorme segreto, amareggiato e deluso, intreccia infine una intensa relazione sessuale con una 34enne scatenando le critiche della società perbenista e perdendo anche l’affetto dei figli fino ad un tragico finale.


Comunque non credo che tutti i giovani siano così e credo anche che crescendo e maturando siano in grado di distinguere fra sesso e amore, fra il divertimento (a volte anche rischioso) del sesso e il sentimento più profondo dell’amore.


Quando cioè senti che il cuore ti batte forte non per un grosso bicipite o una pancia piatta ma per la semplice presenza dell’altro vicino a te. Ti accorgi che si viene a creare con l’altro una tale, meravigliosa e inattesa intimità che è impossibile da ottenere nelle semplici relazioni sessuali, anch’esse parte della superficialità relazionale di cui i social sono, oggi, il modo e l’occasione.


Nota. Sessomatto è un film a episodi del 1973 diretto da Dino Risi con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli.
 
 
 

 
 

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