Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
LE MILLANTERIE DOMENICALI DI SCALFARI
Scalfari oggi fa i suoi nomi per la PdR: Draghi, Gentiloni, Letta, Prodi, Visco, Zingaretti e Conte.
La sua preferenza e' Conte ( lo preferisce a Draghi ah ah, Prodi e' fuori per eta') un amore senile.
A Conte viene perdonato tutto: il governo giallo verde, i decreti sicurezza, la difesa ad oltranza prima e gli attacchi poi a Salvini, le gaffes, il narcisismo, le infantili millanterie, l'uso esagerato della decretazione d'urgenza.
Tanti anni non gli hanno insegnato nulla. In conclave si entra Papa e si esce cardinale.
Scalfari proprio non ce la fa, vuole essere protagonista a tutti i costi, o millanta di poterlo essere, riporta di incontri e consultazioni con massime autorita' politiche ed ecclesiali.Insomma e' convinto di poter dare consigli a tutti; nella vita ha sempre ambito ad essere il "consigliori" del potente di turno.
I suoi peggiori nemici sono quelli (Craxi, De Mita, Berlusconi e Renzi) che non gli hanno concesso neanche l'illusione di esserlo.
In realta', il povero uomo, a parte Draghi, fa l'esaltazione di tante mediocrita', semplicemente perche' coglie l'occasione di continuare la sua battaglia verso i suoi nemici.... quelli che commettono l"irriverenza di non tenerlo in cosiderazione.
Scalfari per contratto ha il diritto di vedersi pubblicare, a vita, il suo editoriale domenicale in prima pagina. Ripeto per contratto.
Ormai sono settimane che batte sempre sullo stesso chiodo: Conte, l'outsider.In mancanza di un leader a sinistra, improponibile l'evanescente concretezza di Zingaretti, non fa che sponsorizzare Conte per tutte le cariche.
Lo ha fatto diventare un leader di sinistra, sorvolando che viene dal M5S ( che di sinistra non e', anzi e" alquanto destra, o perlomeno non e' un partito riformista, quello di cui l'Italia avrebbe bisogno), che e' stato in modo disinvolto premier di un governo giallo verde e successivamente di uno giallo rosso.
Troppo ingenuo? Questo no.Semplicemente tesse le lodi di Conte come premier pero' il vero candidato di Scalfari e' D'Alema, il cavallo di razza, che lui tiene prudentemente nascosto ( manco fosse lui a dare le carte) mandando avanti i ronzini.Il candidato del PD, il regista dei 101 contro Prodi, quello per cui il PD al governo e' disposto ad ingoiare tutti i rospi dei 5S.
Caro Scalfari, sei patetico, credo di essere tra i pochi che ancora legge i tuoi editoriali, piu' per curiosita' (vediamo dove va a parare) che per credibilita'.
Brutta cosa imbucarsi alla festa e pretendere di essere il festeggiato.
Ho l'impressione che Scalfari avra' l'ennesima e ultima delusione; al successivo giro avra' abbondantemente superato i 100 anni.