Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Si dice che il moderno paesaggio, o almeno il suo concetto, nasca con Francesco Petrarca, durante la sua ascensione al monte Ventoso, avvenuta fra il 24 e il 26 aprile 1336.
Ma il termine paesaggio ha molti significati e molte declinazioni: ambiente, posto, atmosfera, territorio, panorama.
Di sicuro sappiamo che il paesaggio ha che fare con la nostra storia e con la bellezza.
Per questo la nostra Costituzione si preoccupa della tutela del paesaggio e per questo il tema del paesaggio ha la dignità dei grandi temi che agitano il dibattito pubblico e la politica.
Il Grandevetro, la rivista ultraquarantennale che ospita le firme di tanti e prestigiosi intellettuali del nostro territorio, ha dedicato al paesaggio un numero speciale che, per colpa della pandemia, viene presentato solo a un paio di mesi dalla sua uscita.
Se ne parlerà venerdi 26 giugno, alle 18, al Circolo il Fortino, in una iniziativa intitolata “I nostri paesaggi”, con Ilario Luperini, Aldo Bellani, Antonio Ghionzoli ed altri autori.
Sui muri del circolo pitture e fotografie, rispettivamente di Giuseppe Biondi e Aldo Filippi.
Il dopocena, animato da Ilario Luperini e dai due paesaggisti, sarà interamente dedicato alla lettura delle opere in mostra.
Per partecipare alla cena è obbligatoria la prenotazione, allo 050 36195 (numero chiuso - 20 euro)