Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
In merito alle notizie comparse sulla stampa cittadina in relazione alle divergenze insorte fra il sottoscritto, Stefano Ghilardi, nella sua qualità di Presidente del Consiglio direttivo dell’Associazione “Amici di Pisa” e la maggioranza dei componenti di esso, preciso quanto segue:
A seguito di insanabili divergenze di opinione sui contenuti e le modalità di intervento in campo socio-economico culturale nel territorio di Pisa, elaborati dal maggior numero dei membri del Consiglio direttivo, ho preso la decisione di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Presidente e da socio iscritto anche allo scopo di non intralciare scelte associative future e di contribuire al buon esito di attività preziose per il bene comune della nostra città.
Nel contempo, mi dolgo di terminologie inappropriate, talvolta lesive della mia dignità personale che si è spesa senza tornaconto personale nell’’impegno associativo.
Pur consapevole del margine di errore insito nella natura umana, tengo a rimarcare l’assoluta onestà intellettuale, etica e civica nelle scelte procedurali, da me intraprese.
Lascio ad altri l’onere e l’onore di continuare la lodevole opera di valorizzazione della grande tradizione di Pisa, la cui memoria è onorata e tramandata dalla storica Associazione “Amici di Pisa”.
Porgo i miei auguri più sinceri e amicizia inossidabile.
Stefano Ghilardi
Ex Presidente Amici di Pisa
Pisa 27-06-2020