Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Un aprile di alcuni anni fa il Maggio Migliarinese pensò di commissionare la ripresa di Bocca di Serchio dall'alto, per mezzo di un drone.
Il drone al tempo non era ancora un oggetto di divertimento popolare ma un oggetto professionale e le riprese di Bocca dall'alto limitate solo ad alcune (bellissime) foto prese da Umberto dall'aereo di un suo amico (questa è una di quelle).
Il filmato era in bozza perchè per averlo senza scritta dovevamo pagare il pattuito che, se non ricordo, era di 600 euro.
Il filmato non fu mai pagato, ma non per nostra volontà, e rimase così com'era.
Su youtube poi ne sono comparsi altri, uno anche tedesco amatoriale, ma questo fu senz'altro il primo.
Con gli operatori entrammo in confidenza e ci furono momenti di tensione ed anche di risate quando il drone, per una minima disattezione, si inabissò in Serchio o quando il motore derlla barca smise di funzionare e tornammo a riva pagaiando coi paglioli.
Il drone fu smontato, messo al sole, e non ebbe conseguenze.
L'apparecchio si vede nella sequenza finale del filmato.