Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Eccolo puntuale un altro bell'incontro di Valdo:
Pierino Prati cenava con amici al tavolo accanto al mio.
Ascoltavo curioso i loro discorsi e alla fine mi presentai.
Cercavo sempre un pretesto per rivolgermi ai personaggi famosi che incontravo spesso nei miei lunghi giri di lavoro e quella sera dopo essermi presentato dissi :" Abito a Pisa e sono stato compagno di scuola del figlio di Arturo Silvestri."
Con gentilezza mi disse che pur non essendo al Milan (vi arrivò infatti l'anno dopo), durante la stagione di Sandokan, tutti lo ricordavano a Milano come un ottimo allenatore (vinse infatti una Coppa Italia).
Gli ricordai come i suoi tre goal nella finale di Coppa dei Campioni rimarranno nella storia del calcio italiano lui ringraziò con un sorriso.
Questo episodio mi è tornato in mente quando ho appreso la notizia della scomparsa del mitico Pierino.
E il ricordo mi ha portato a Inverigo dove ho lavorato 5 bellissimi anni come Responsabile Commerciale Italia dell'Azienda J2M-Viganò che produceva caschi e accessori per moto.
Alloggiavo al Crotto Rosa, un piccolo Albergo con un rinomato Ristorante; di là dalla strada c'era il famoso Bar Gelateria Coccodè dove per anni si era svolto il Festival della Canzone Milanesi.
Di fronte c'era l'Azienda per la quale lavoravo.
Iniziammo la produzione del casco Suomy divenuto poi con il tempo uno dei più pregiati nel mondo motociclistico
Tra i piloti che sponsorizzavamo ricordo con piacere il brasiliano Alex Barros che corse quasi 300 gare nella classe 500 cc .con buoni piazzamenti.
Importavamo i famosi caschi Bell dall'America e, solo per un breve periodo,gli sconosciuti DIK dal Giappone.
A Inverigo abitava anche Cova, ma non avendo motivi per un contatto diretto mi limitavo ad un breve saluto quando lo incontravo a giro per il paese.
Quando frequentavo il Coccodè ero ammaliato dai ricordi dei grandi del Cabaret e della canzone milanese che vi si erano esibiti e mi immaginavo, sognando, di vedere su quella pedana I Gufi, Cochi e Renato, Walter Valdi, Gaber, Jannacci . Mirton Vajani, Gianni Cajafa e tanti altri mitici personaggi della stagione d'oro del cabaret italiano.
La Trattoria dove vidi Prati era posta vicino alla Chiesa ed io la frequentavo il lunedì sera, giorno di chiusura del ristorante dell'Albergo; era a carattere familiare e si mangiava molto bene.
Ascoltando gli altri avventori venivo a conoscenza di fatti e personaggi del paese. come quello che ci abitava anche Eros Ramazzotti.
Si vociferava inoltre che Berlusconi fosse interessato all'acquisto della villa posta nel punto più alto del Paese e tutti dicevano di averlo visto quando era venuto a visitarla.
Al mattino passando dall'edicola per ritirare i quotidiani incontravo spesso un giovane che se ne andava con un pacco di giornali a bordo di uno scooter.
Era il cuoco francese di Ramazzotti.
Poco dopo andai a Romanò Brianza che è una piccola frazione prima del Paese e suonai alla villa del cantante.
Mi presentai al custode che esordì con un "Toscano anche Lei ? Io sono di Grosseto".
Non visitai l'abitazione ma ascoltai la descrizione della stessa venendo a sapere che aveva grandi sale sotterranee ottimali per le incisioni e registrazioni musicali.
La Villa era stata in precedenza di proprietà della famiglia degli editori De Agostini.
A Inverigo ricordo anche che c'era anche una sede della Fondazione Don Gnocchi.
Ero un ragazzino quando morì il Sacerdote che donando le sue cornee ridette la vista a due bambini: quel gesto mi colpì profondamente ed è rimasto impresso nella mia memoria.