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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Di Marlo Puccetti
Il leader delle “Sardine” sceglie la Casa del Popolo di Pontasserchio per l'incontro nella Val di Serchio.

6/7/2020 - 21:06

Il leader delle “Sardine” sceglie la Casa del Popolo di Pontasserchio per l'incontro nella Val di Serchio.

 
Il Circolo di Pontasserchio dopo aver subito la chiusura di quasi tre mesi per il Covid 19 ha riaperto i locali ai soci.

Sono ripresi gli incontri organizzati da Franco Marchetti con l'aiuto determinante di Angela Ferretti  che collabora a selezionare gli eventi più appropriati.
All'incontro di domenica ha partecipato il leader delle “Sardine” Mattia Santori accompagnato da Stefania Bozzi responsabile dell'Arci territoriale di Pisa, Don Elvis parroco e Franco Marchetti moderatore.
Nell'introduzione Marchetti ha evidenziato la vitalità del Circolo di Pontasserchio che prima del Corona virus aveva già proposto altri interessanti argomenti come la vita dei detenuti dietro le sbarre. E' attiva da tempo anche la proficua collaborazione con la Caritas locale grazie anche alla disponibilità dei parroci Don Marco e Padre Davis.

Marchetti si è detto privilegiato che la Casa del Popolo sia stata una tappa del “Movimento delle Sardine”. Poi ha passato la parola a Mattia Santori che ha definito le “Sardine” un movimento nato per riavvicinare i cittadini alla politica. Ha continuato dicendo: ”C'è distanza con la politica perché le persone vorrebbero risposte immediate e fra gli obiettivi infatti vogliamo ricreare l'interesse politico fra i cittadini per sentirli coinvolti e ne è un esempio “Cittadinanza attiva”. 

Poi ha lanciato una aperta critica al governo che in questo periodo di pandemia ha dovuto prendere decisioni importanti ma avrebbe dovuto essere più coerente e a questo proposito il giovane leader ha detto: “Se prometti la cassa integrazione a tutti avresti dovuto avere il coraggio di dire a suo tempo che il denaro,  per la eccessiva burocrazia avvilente che c'è in Italia,  non sarebbe arrivato prima di fine giugno, la gente lo avrebbe capito; inutile averli illusi con false promesse”. Ha risposto alle domande del folto pubblico presente nonostante la calda domenica, fra cui un intervento del responsabile della caritas di Pontasserchio Gianmarco Braccini che ha evidenziato come le persone con un rinnovato entusiasmo abbiano voglia di mettersi a servizio dei più bisognosi e su questo ha trovato concorde Santori che ha detto che le Sardine hanno dato l'occasione a molti di ritrovarsi pur provenendo da esperienze politiche e associative diverse.

La sfida successiva è stata cosa fare e per questo motivo avevano bisogno di aggregarsi e farsi conoscere; la loro visibilità gli è stata data dalle piazze. Il responsabile delle sardine ha continuato dicendo:” Dopo la pandemia, a settembre, noi avremo bisogno di riproporci con l'intento di fare da collante fra la politica e le persone che hanno perso la fiducia offrendo loro dei contenuti seri perché ora sono di moda i conflitti e la propaganda politica si basa sul personalismo”.
Nel suo intervento la responsabile territoriale di Pisa dell'ARCI, Bocci ha affermato: “ i Circoli possono e devono avere una funzione stimolante per un confronto fatto di idee non di slogan. Le case del Popolo sono nate con questo ruolo. Furono sequestrate durante il fascismo ma nel dopo guerra ritornarono ad essere punto di riferimento per parlare di politica dal basso. Un'iniziativa come quella di questo pomeriggio rimette al centro il Circolo  come agorà sociale, dove ognuno può dire la sua opinione”.
Don Elvis ha puntato il dito su coloro che vedono il migrante come superfluo e non come valore aggiunto di questa società.

Venendo da Cascina ha parlato della brutta esperienza di Latinaia. Anche l'ecumenismo è importante e il sacerdote ha portato l'esempio di integrazione di ragazzi musulmani a cui è stata data la possibilità di avere un loro spazio aggregativo facendo nuove amicizie all'oratorio della Chiesa. “Ci vuole la curiosità di sapere e conoscere  come quella volta-racconta Don Elvis-che dei ragazzi cristiani stranieri chiesero di avere una Bibbia per saperne di più su Dio”.
Il Presidente del Circolo Gianfranco Sanciu si è detto soddisfatto di queste iniziative che mettono al centro la vera vocazione del Circolo; l'intento è di aggregare la gente in questi locali che diventano luogo di discussione e di confronto.
 

Fonte: Marlo Puccetti
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