Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Abbiamo ascoltato integralmente l'intervento della consigliera comunale della Lega e vice presidente del Consiglio Comunale di San Giuliano Terme e la replica dell'assessore competente.
Parole indegne sì, ma che purtroppo non ci stupiscono. Chi, anche solo per caso, ha avuto la possibilità di passare un po' di tempo insieme a persone della comunità rom scopre che la violenza verbale (e non solo) contro queste persone è all'ordine del giorno. I rappresentanti della Lega hanno avuto negli ultimi anni la grave responsabilità di sdoganare, rendere pubblica, portare nelle istituzioni questa violenza. La Lega raccoglie, tuttavia, un senso comune diffuso nella società, che a volte prende la forma delle transenne nei parcheggi pubblici "così qui i rom non si possono fermare", di una porta chiusa per chi, come noi, vuole fare un doposcuola a tutti i bambini, compresi quelli rom, in un circolo amico, perché "noi qui i rom non ce li vogliamo". Altre volte ha la forma della tolleranza verso discorsi ambigui, quando non apertamente razzisti, da parte di membri che occupano cariche dirigenziali di partiti e associazioni dichiaratamente progressisti. Ci auguriamo, quindi, che le forze politiche e associative che in questi giorni hanno stigmatizzato l'episodio, soprattutto laddove ricoprono incarichi di governo, si adoperino affinché oltre al pregiudizio antizigano anche le disuguaglianze economiche siano rimosse con politiche sociali adeguate, affinché tutti coloro che vivono in situazioni di povertà e marginalità possano vivere una vita degna come è nelle loro aspirazioni.
Nell'interrogazione presentata dalla consigliera della Lega dal titolo "Presenza di Rom a Ghezzano", la presenza di persone in situazioni di marginalità viene ancora una volta trattata come un problema di decoro pubblico e, come si faceva ai tempi del Manifesto della razza, vengono elencate alcune caratteristiche negative che sarebbero tipiche dei bambini e delle bambine di etnia rom. Parole che condanniamo, che ci disgustano e ci indignano e che rendono la consigliera, a nostro parere, incompatibile con una carica istituzionale.
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