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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Provincia di Pisa
Adesso anche la Regione Toscana ha ufficializzato la data del ritorno in classe per il prossimo 14 settembre

22/8/2020 - 13:33

Prosegue costantemente il contatto tra la Provincia di Pisa e gli istituti superiori di Pisa e sul territorio provinciale per la messa a punto di una ripartenza in totale sicurezza delle attività scolastiche, previste per il prossimo 14 settembre.

Pisa, 22 agosto 2020 – Adesso anche la Regione Toscana ha ufficializzato la data del ritorno in classe per il prossimo 14 settembre, al netto dell’andamento in salita della curva epidemiologica dell’ultimo periodo.

La Provincia di Pisa dunque in questi giorni accelera le questioni inerenti l’edilizia scolastica affinchè ci possa essere una ripresa delle lezioni in presenza nella maggiore sicurezza possibile.

  “Siamo al lavoro diffusamente su tutto il territorio. Seppur con un occhio attento a quelle che sono le misure anticontagio da rispettare nelle classi, facendo  il punto della situazione costantemente in tal senso, la situazione appare in via di soluzione definitiva per quanto riguarda la Val di Cecina e la Zona del Cuoio.

Per quanto riguarda Pontedera, qui gli spazi soffrono da anni di carenze: la Provincia pertanto si è attivata su due fronti, sia accelerando i lavori per l'installazione dei moduli prefabbricati presso l'Itis Marconi, che oggi sono a buon punto, sia mettendo appunto l'avviso pubblico per un'indagine di mercato, di cui l’aggiudicazione avverrà presumibilmente entro la fine del mese di agosto; un’operazione portata avanti con il Comune di Pontedera finalizzata a reperire gli spazi necessari per tutti quegli istituti del Villaggio Scolastico che lo necessitino, per tornare in sicurezza ad una quanto più diffusa didattica in presenza”, afferma il Presidente Massimiliano Angori.

“Per quanto concerne l'area di Pisa, il nostro Ente in un'opera di collaborazione, sta analizzando in maniera globale gli spazi a livello cittadino, benchè sia concentrato prioritariamente a dare risposte agli istituti superiori, poiché di nostra competenza, laddove le scuole medie rientrano nelle competenze dell'Ente comunale.

In quest'ottica è stata ovviamente un'ottima notizia la concessione alla Provincia di Pisa, da parte dell'Ateneo, del Polo Piagge: potremo  beneficiare di aule collocate in un complesso edilizio recente, facilmente raggiungibili anche dal punto di vista logistico, e con spazi ulteriori efficaci a garantire il distanziamento e la sicurezza per i ragazzi, il corpo docente e il personale scolastico degli istituti superiori.

Nei giorni scorsi, nello specifico, si sono svolti alcuni sopralluoghi da parte del liceo Buonarroti e dell'Istituto Carducci, due degli istituti con maggiore carenza di spazi, e l'esito è stato positivo; Stiamo inoltre valutando la situazione anche nei confronti di quegli edifici che si affacciano su Via Benedetto Croce ed il Russoli, per capire se tramite il Polo Piagge o attraverso dei lavori di sistemazione sugli spazi esistenti si riesca a consentire la messa a punto di aule aggiuntive che consentano di prediligere il più possibile la didattica in presenza. Inoltre viste le novità del Dpcm dello scorso 7 agosto che ha riportato al 50% la capacità dei bus destinati al trasporto scolastico per contenere le possibilità di contagio, come Presidente ho inviato una missiva alla Regione Toscana per avere un supporto nel rafforzamento del servizio, in termini di aumento corse e quindi risorse economiche, necessarie per far fronte a questa problematica che è di fondamentale gestione per una buona ripresa delle attività scolastiche”, conclude Angori. “La Provincia di Pisa non ha fatto mancare il proprio sostegno come Ente competente l’edilizia scolastica agli istituti superiori, sia in un’ottica di ascolto delle richieste dei vari istituti sia in una fattiva collaborazione per mettere a punto quelle operazioni e quegli accorgimenti necessari per essere in regola con le normative anticontagio, al momento della ripartenza”, afferma il professor Salvatore Caruso, Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero Matteotti di Pisa e Coordinatore dei Dirigenti.

“E’ chiaro che siamo in una situazione in continuo divenire, di non semplice gestione anche perché tra l’altro esposta alle normative che si susseguono giorno dopo giorno, benchè finalizzate ad una positiva gestione del rischio contagio nei plessi scolastici, e al recente concomitante rialzo della curva epidemiologica, per cui una questione complessa e ancor più meritevole di attenzione. La Provincia dunque è intervenuta già diffusamente per risolvere le molteplici criticità, che con questa situazione si sono ovviamente acuite.

Al Matteotti, nello specifico, sono già stati svolti svariati interventi e altri sono in corso di definizione.

Confidiamo quindi nella essenziale prosecuzione di questa fattiva reciproca collaborazione anche a partire dai prossimi giorni, adesso che ci avviciniamo a grandi passi al suono della prima campanella”, conclude il professor Caruso.






Fonte: Sara Rossi-portavoce del presidente
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23/8/2020 - 17:23

AUTORE:
bat 21

a mio avviso Ultimo ha detto le cose come stanno ,sicuramente andranno prese misure piu' incisive per rimanere in sicurezza altrimenti gli appelli non serviranno a niente

23/8/2020 - 10:37

AUTORE:
Luisa Noja

Se concordiamo che riaprire le scuole sia la priorità, io penso che abbia davvero mille volte ragione Matteo Renzi: “è il momento di stoppare le polemiche e dare tutti una mano al Governo perché l’obiettivo sia raggiunto”.
Partendo da due considerazioni.

1. Riaprire, ma soprattutto mantenere aperte le scuole, è oggettivamente molto complesso.
Se per cinque minuti riuscissimo a uscire dall’ottica da mondiali di calcio e analizzassimo come è andata e sta davvero andando in Europa, ci accorgeremmo che non ci sono i campioni e i brocchi, che nessun paese ha trovato la soluzione perfetta e che ogni governo sta andando avanti per prove ed errori, con successi e fallimenti, con cambi di rotta e correzioni del tiro. Perché?
Perché siamo davanti a una situazione nuova che richiede l’umiltà di ammettere che si può sbagliare e la responsabilità di assumere comunque delle decisioni, eventualmente correggendosi e avendo sempre il coraggio di dire la verità.
2. L’obiettivo prioritario di aprire e tenere aperte le scuole deve trasformarsi in un grande sforzo collettivo.
Il governo ha un dovere primario ed è sacrosanto chiedere chiarezza e rapidità.
Ognuno di noi, però, non può sentirsi esente dal partecipare a questo sforzo.
Perché le scuole saranno tanto più sicure tanto minore sarà la circolazione del virus tra 15 giorni.
Quindi, da come ognuno di noi, giovane o vecchio che sia, si comporterà da qui a metà settembre, dipenderà l’esito del nostro sforzo collettivo.
Ciascuno di noi, qualunque ruolo ricopra, dal politico, al giornalista, dal genitore al figlio, dall’insegnante all’alunno, con gradi diversi, con compiti più o meno ampi, con responsabilità più o meno importanti, ciascuno di noi ha in mano un pezzettino del futuro della scuola delle prossime settimane.

Questa è la verità.

22/8/2020 - 20:17

AUTORE:
Ultimo

............ la Germania dove è già cominciato l'anno scolastico ha già richiuso oltre mille scuole. ....... In Italia i contagi aumentano con gli assembramenti nelle vacanze estive e le movide dei fine settimana .......... è un segnale da prendere in seria considerazione ........ e valutare meglio come e se far ricominciare, nelle condizioni attuali, l'anno scolastico dove gli assembramenti dei ragazzi è inevitabile. Ho due nipoti in età scolare e sono seriamente preoccupato per come si sta organizzando l'apertura degli istituti. ......... Il Governo che fino ad ora ha agito con tanta cautela .......... adesso sembra che affronti con superficialità questo momento importante per frenare il virus che adesso si sta diffondendo prevalentemente fra i giovani. ....... La riapertura delle scuole comporta molte problematiche e vanno valutate, affrontate e risolte tutte ....... non basta mettere i banchi singoli alla distanza stabilita ( i ragazzi difficilmente potranno evitare gli assembramenti ) e lo stato confusionale della ministra Azzolina non fà stare tranquilli. Non dice come saranno attrezzati i mezzi di trasporto, vuole che i ragazzi si provino la febbre prima di andare a scuola .......... insomma qualche contagio è inevitabile ....... poi a casa contageranno i genitori e i nonni. .......... Questa riapertura dell'anno scolastico è tutta da ripensare perchè è tutta sbagliata. ............ Ultimo