Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Mattia Palumbo salva babbo e figlio nel mare mosso di Tirrenia ma la solidarietà fa parte del suo DNA
Quando hai nel DNA quel patrimonio che è la solidarietà tutto diventa spontaneo.
E’ successo a Mattia Palumbo 17 anni che quest'anno, preso il brevetto di bagnino, è entrato nello staff di soccorso del bagno dell'Aeronautica, la 46° a Tirrenia.
Il mare era agitato e una "buca" si era creata fra il bagno della 46° e il Lido del Carabiniere.
Nel pomeriggio verso le 16,00 Palumbo con l'altro bagnino Valerio Pennetti ha visto due persone, un adulto e un bambino, in grosse difficoltà; hanno preso il baywatch (il missile lungo per intenderci) divenuto famoso per la serie televisiva e si sono tuffati per recuperarli. Nel frattempo la situazione stava degenerando perché venivano risucchiati dal vortice creato dalla buca.
Raggiunti i due malcapitati Mattia ha assicurato il bambino al salvagente passandolo repentino al collega che lo ha messo in sicurezza, poi Palumbo ha agguantato il padre all'estremo delle forze portandolo a riva.
Stremati, con qualche rigurgito di acqua salata ma salvi balbettavano parole di ringraziamento verso i bagnini. La folla, prima incuriosita ma poi trepidante, una volta accertato il buon esito dell'intervento si scioglieva in un applauso.
Mattia Palumbo è solito convivere con l'aiuto verso il prossimo ed il suo è a km 0. Aiuta amorevolmente il fratello gemello Marco, disabile motorio, e lo accudisce e lo supporta in tutto; questo non gli impedisce di giocare a calcio, a tennis tavolo (è un provetto campione) e di frequentare con profitto il liceo scientifico.