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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . mondo è paese. Ieri Marine Le Pen è stata .....
Volevo farlo poi però ho pensato che era meglio piantare .....
Vai a seminar patate così per la festa di maggio c'hai .....
Ci dicono che Putin e la Russia vogliono invadere l'Europa. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Andrea Vento
Lettera aperta al sindaco di San Giuliano Terme, al pres. dell'Anpi locale e a quello naz. Carla Federica Nespolo

2/9/2020 - 20:36

Lettera aperta al sindaco di San Giuliano Terme, al presidente dell'Anpi locale e a quello nazionale Carla Federica Nespolo

 


Ricordare la liberazione di San Giuliano dal nazifascismo con un video sul caso Moro è irrispettoso per la storia del territorio e per le sofferenze e i lutti subiti dai suoi cittadini
Con stupore apprendiamo come la prima volta dopo 76 anni che, sul territorio sangiulianese, viene organizzata una manifestazione in ricordo della liberazione del nostro comune dall'occupazione nazifascista, avvenuta il 2 settembre 1944, ciò non abbia come oggetto vicende e persone legate all'evento stesso, bensì un video sul caso Moro, del quale non riusciamo a coglierne l'attinenza con la ricorrenza storica in oggetto e che pertanto poteva essere proiettato in altra occasione.
Crediamo che l'individuazione di una tematica più attinente alla ricorrenza non fosse opera insormontabile da congegnare per un territorio ove i nazisti avevano predisposto il pre contrafforte della linea Gotica, sul versante sud del monte Pisano (come testimonia il bunker tedesco vicino all'imbocco del Foro), che è stato teatro, fra le varie, della lotta partigiana, della strage della Faeta del 24 agosto 1944, dell'eccidio di 69 civili innocenti della Romagna (11 agosto 1944), compresa la giovane maestra Livia Gereschi recatasi, volontariamente e generosamente, al comando nazista di Nozzano nel vano tentativo di spiegare l'estraneità dei rastrellati con le organizzazioni partigiane combattenti.
Le nostre famiglie sono accomunate da un sentito antifascismo e durante il Ventennio hanno pagato questa coerenza con le angherie, le vessazioni e le violenze del regime, hanno subito le strettezze e le sofferenze della guerra e le barbarie dell'occupazione nazista. Molti sangiulianesi sono stati costretti a sfollare sul monte Pisano per sfuggire ai bombardamenti e ai combattimenti che si sono protratti per tutta l'estate del 1944 sul fronte dell'Arno, con gli anglo-americani a sud e i tedeschi a nord che effettuavano violenze e rastrellamenti quotidiani. La maggior parte delle famiglie ha subito violenze, lutti e deportati ai danni dei propri cari e di tutto ciò viene conservato vivido ricordo, tramandato oralmente, di generazione in generazione, affinché resti vivo il monito del fascismo e della guerra.
Siamo rimasti fra gli ultimi testimoni diretti sangiulianesi del tragico periodo storico, essendo nati entro il 1936, a ricordare con cognizione di causa e drammatica lucidità sia le brutalità del regime fascista, che le crudeltà della guerra e, soprattutto, dell'occupazione nazista dopo l'8 settembre 1943. Pertanto ci permettiamo di esprime la nostra contrarietà e il nostro sdegno per la tematica al centro dell'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale e dall'Anpi locale e rivolgiamo un sentito invito affinché ne vengano rettificati i contenuti, a beneficio delle tante vicende drammatiche che hanno segnato l'esistenza in modo indelebile di molte famiglie e di trasmetterne alle giovani generazioni il ricordo, al fine ultimo di mantenere vivi il sentimento antifascista e la memoria storica del nostro territorio.
San Giuliano Terme - 31 agosto 2020
I sangiulianesi testimoni storici primi aderenti in attesa di altri:
Mauro Bacci
Alessandro Ciardelli
Paola Della Capanna
Rita Della Capanna
Maria Giulia Garzella
Enzo Micheletti
Nara Micheletti
Rosalia Paolicchi
Sergio Parrini
Mauro Vento
 

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