Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Nuovo appuntamento, a Cascina stavolta, per l’ultimo romanzo di Francesca Petrucci, TESTACODA (MdS editore), terzo della serie di gialli dedicati a reati di zoomafia.
Sarà la rassegna “E…state a Cascina”, promossa e patrocinata dal Comune di Cascina insieme alla Fondazione “Città del Teatro”, a ospitare giovedì 1o settembre alle 21,30 in Piazza dei Caduti la scrittrice e giornalista pisana, insieme a un ospite d’eccezione: Ciro Troiano, criminologo, responsabile Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV.
A fare gli onori di casa sarà Patrizia Favale, assessore al Commercio, disabilità e pari opportunità, a condurre l’incontro la giornalista Mariella Bonacci. Le letture di alcuni brani del testo sono affidate alla voce dell’attore Matteo Micheli.
IL LIBRO
Un caldo pomeriggio di giugno il maresciallo Vincenzo Pulvirenti riceve una telefonata dall’amico colonnello Lorusso. Si tratta di un invito a tornare in Toscana, a Pisa, per una vacanza con la famiglia.
Vincenzo coglie l’occasione al volo, sperando che serva a rasserenare il momento di crisi del rapporto con Margherita e chiudere i conti con il passato, ma non sarà così semplice.
Le bellezze della città della Torre passeranno in secondo piano quando Pulvirenti si troverà coinvolto in strani casi di morti sospette di cuccioli, che lasceranno presto intravedere un’organizzazione criminale ben strutturata.
La vacanza si trasformerà così in trasferta di lavoro per il maresciallo: un’indagine serrata in cui sarà affiancato, anzi sottoposto, al maggiore dei carabinieri forestali Barbara Martini.
Nel terzo capitolo della serie, Pulvirenti dovrà trovare un nuovo equilibrio tra la lontananza emotiva della moglie, la ritrovata presenza di Donna Carter e l’impegno nella lotta alla zoomafia.
Una trama fitta, dal ritmo crescente, che porta alla luce la crudeltà del traffico illegale di cuccioli, ma anche la difficoltà delle relazioni umane, tra conflitti e tregue, distanze e ravvicinamenti.
L’AUTRICE
Francesca Petrucci, pistoiese d’origine, ma pisana d’adozione.
Laureata in Lettere antiche, editor, giornalista e scrittrice.
Ha pubblicato: Carosello in San Rossore (2009); Curioso, un cavallo all’avventura (2011); Mia story. Dall’abbandono all’amore (2013); Il ghiro Lapo (2014); Bruna. Una maialina per amica (2014); Basta una coda (2015); Purosangue (2016); Il Delfino Arno (2017), Bianconero (2017), Toscana. All’ombra degli etruschi (2018), Giochi d’Arno. Alla scoperta del giugno pisano (2018).
Ha partecipato a numerosi testi antologici e premi letterari, cura la rubrica “Compagni di scuderia” (cavallo2000.it) e il blog “Scrivo da cani” (francescapetrucci.it).
Divisa fra l’amore per i libri e quello per gli animali, è l’unica persona al mondo che non si offende se le dicono che scrive da cani.