Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Nel grande giardino dell'oratorio della chiesa di San Michele Arcangelo di Pontasserchio si è svolto il funerale di Claudio Baroncini commerciante, 61 anni morto dopo una lunga malattia ma finché ha potuto, è rimasto nel negozio di ferramenta.
Le decine di sedie poste a distanza per le normative anticovid non sono state sufficienti ad accogliere i numerosi partecipanti e molti, mantenendosi in sicurezza con le mascherine, sono rimasti in piedi.
Un tappeto posto sull'erba faceva da cornice alla bara in legno chiaro, leggermente sollevata da terra.
Iniziava il breve corteo verso l'altare da parte di Don Marco e il Diacono Simone seguiti da Don Davis officiante della Santa Messa e dal Sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio, accompagnato dalla Vice Sindaco Lucia Scatena non è voluta mancare al funerale.
A sinistra dell'altare c'era il labaro del Comune scortato da agenti della Polizia Municipale; era presente il loro Comandante Grazia Angiolini. Sul lato destro la famiglia con la moglie Raffaela, i figli e i parenti più stretti.
Si avvertiva una forte emozione sui volti dei partecipanti anche se in parte celata dalla mascherina rigorosamente portata da tutti e tutte.
Tre chitarre accompagnavano i canti fra cui due suonate dai fratelli Giorgio e Giuseppe Corti cugini della moglie Raffaela.
Don Davis nel saluto iniziale evidenziava l'impegno di Baroncini per la comunità e per gli ultimi che bussavano alla sua porta, per la Caritas della borgata a cui è sempre stato vicino. L'impegno in politica non lo aveva distratto dai valori religiosi per ricevere alla fine anche l'estrema unzione.
Significative le parole dell'omelia tenuta dal diacono Simone che ha detto:” ognuno di noi ha avuto un motivo per venire qui stamattina perché ognuno esprime un suo sentimento e anche “Raffa”(nomignolo confidenziale) ha sentito negli abbracci ricevuti tutto l'affetto di chi non è voluto mancare a questa cerimonia”.
Dopo l'aspersione sulla bara e la benedizione con il turibolo contenente incenso, ha preso la parola il Sindaco Di Maio che con voce emozionata ha raccontato: “Io e Claudio siamo “piovuti” a Pontasserchio ma entrambi ci siamo ben inseriti nella comunità locale e per un periodo abbiamo condiviso anche il pensiero politico. Quando le nostre strade si sono divise è rimasta la stima e il rispetto reciproco. Claudio era senza compromessi e i suoi gesti erano spontanei senza secondi fini. Quando sono andato a trovare Claudio lo scorso mese mi ha salutato con un sorriso che porterò sempre con me”
E' intervenuto Mario Facchini della numerosa dinastia dei Facchini di cui fa parte anche la cugina Raffaela Gasperi. Mario è andato a trovarlo con i due nipotini e ha chiesto a Claudio di salutargli la moglie Lida che ha perso da poco. Ha portato il saluto del Vescovo di Pescia Don Roberto Filippini per anni sacerdote a Pisa e amico di Claudio. La moglie gli ha fatto leggere un messaggio non avendo la forza di farlo personalmente, dove ringrazia Dio di averle fatto conoscere Claudio del quale si era innamorata ad appena 16 anni, attratta dalla sua bontà e spontaneità.
Al passaggio della salma verso il carro funebre decine di mani si sono allungate verso la bara per un ultimo saluto. Il corteo funebre ha proseguito per la borgata. Una forte emozione ha colto tutti quando il feretro si è fermato davanti al negozio di ferramenta che Claudio gestiva da anni con professionalità e dedizione. Poi prima dell'incrocio il carro funebre si è fermato. Lì ha ricevuto l'ultimo saluto dalla adorata Raffaela. Lasciava per sempre la sua amata Pontasserchio seguito dai lunghi applausi di amici e parenti.