Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
UNITI PER CALCI: IL COMUNE NON HA MAI PREVISTO IL CANONE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
“Abbiamo convocato la commissione speciale di controllo e garanzia per verificare l’affidamento della gestione degli impianti sportivi da parte dell’amministrazione, in quanto alcuni aspetti non ci erano chiari. I nostri dubbi hanno avuto, purtroppo, conferma“ fa sapere Serena Sbrana, capogruppo di Uniti per Calci. La legge regionale e il nostro regolamento comunale, prevedono che, per affidare la gestione degli impianti sportivi, l’amministrazione debba indicare il canone minimo che intende percepire e l’eventuale contributo economico che vuole concedere. Il Comune di Calci per anni, e ancora oggi, si è limitato a erogare il contributo economico, ma non ha mai indicato, e previsto, il pagamento del canone minimo da parte dei gestori, violando così la normativa in materia.”
E non solo; il Comune, per cinque anni, ha pagato tutte le utenze degli impianti, ovvero acqua, luce, gas, telefono e televisione; Uniti per Calci ha chiesto l'indicazione degli importi per i singoli impianti sportivi dal 2013, ma l’amministrazione non è stata in grado di fornirli.
Per non parlare d’altro: una convenzione è andata persa e non risulta agli atti comunali mentre quella relativa al rinnovo della gestione della palestra non è stata sottoscritta. Inoltre dal 2018 il Comune non e' stato in grado di esperire una nuova selezione per gli impianti di via Tevere e via Brogiotti, con la conseguenza che sono stati gestiti per un anno e mezzo senza convenzione e poi affidati in via temporanea.
“In conclusione: è certo che, grazie all’amministrazione di sinistra, negli ultimi sei anni sono stati spesi quasi 100.000 euro per i contributi ai gestori degli impianti sportivi, mentre, a loro, il Comune non ha chiesto il canone che gli sarebbe spettato. Ma non basta: ancora non siamo riusciti a sapere quanto è stato speso per le utenze; e i cittadini, visto che si tratta di soldi loro, queste cifre hanno il diritto di saperle.”