none_o


Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Di Umberto Mosso
Il si del "cucuzzaro"

19/9/2020 - 8:02


IL SI DEL "CUCUZZARO".

In politica si può passare dallo sconforto alla pena? Certi argomenti del Sì, decisamente sconfortanti per il livello di forzatura conformista che dimostrano, quando sono espressi da persone serie, ce ne sono anche su quel crinale, suscitano un profondo sentimento di pena per chi vedi costretto ad arrancare per risalire la scoscesa della contingenza politica bassa.

Sfrondati dalle balle, sui numeri, sui risparmi, sull’efficienza, è penoso ascoltare la massa di condizionali accettati senza condizioni, le affermazioni ipotetiche proposte come dati di fatto, la storia reinterpretata in modo ottuso.

Due esempi penosi su tutti:

“Il taglio può innescare un cambiamento utile”, dicono, ma in quel “può” ci sono, contemporaneamente, un atto di fede nei confronti del mondo politico che stanno sfiduciando e la resa a una presunta impossibilità di cambiare le cose per via razionale. E si perdono in ammissioni arzigogolate sul fatto che “poi il taglio andrà corredato da altri passaggi" che nessuno conosce “prima.

“Siamo storicamente per la riduzione dei parlamentari”, sostengono poveramente, come se il “quanto” sia una condizione prioritaria, una variabile indipendente dal “come” e dal “quando”, che sono requisiti fondamentali per qualsiasi scelta politica che abbia un serio “perché” e non sia condotta con le regole del gioco del cucuzzaro. E quanti sennò? sembrano chiederti i sostenitori del Sì, con l’aria sempre più mesta di chi sa, in cuor suo, di dover sostenere l’insostenibile.   

Un fatto è certo, se vince il NO non ci sarà alcuna difficoltà per la stabilità del governo, se vince il Sì ci saranno grandi problemi per il funzionamento della democrazia nel rispetto della Costituzione.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

19/9/2020 - 12:39

AUTORE:
ci passo tutti i giorni

Se vince il No non cambia nulla, se vince il Si comincia a cambiare qualcosa. E' poco ? Forse si, però è un inizio. In Italia le riforme vengono fatte passo a passo.