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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Di Umberto Mosso
Il si del "cucuzzaro"

19/9/2020 - 8:02


IL SI DEL "CUCUZZARO".

In politica si può passare dallo sconforto alla pena? Certi argomenti del Sì, decisamente sconfortanti per il livello di forzatura conformista che dimostrano, quando sono espressi da persone serie, ce ne sono anche su quel crinale, suscitano un profondo sentimento di pena per chi vedi costretto ad arrancare per risalire la scoscesa della contingenza politica bassa.

Sfrondati dalle balle, sui numeri, sui risparmi, sull’efficienza, è penoso ascoltare la massa di condizionali accettati senza condizioni, le affermazioni ipotetiche proposte come dati di fatto, la storia reinterpretata in modo ottuso.

Due esempi penosi su tutti:

“Il taglio può innescare un cambiamento utile”, dicono, ma in quel “può” ci sono, contemporaneamente, un atto di fede nei confronti del mondo politico che stanno sfiduciando e la resa a una presunta impossibilità di cambiare le cose per via razionale. E si perdono in ammissioni arzigogolate sul fatto che “poi il taglio andrà corredato da altri passaggi" che nessuno conosce “prima.

“Siamo storicamente per la riduzione dei parlamentari”, sostengono poveramente, come se il “quanto” sia una condizione prioritaria, una variabile indipendente dal “come” e dal “quando”, che sono requisiti fondamentali per qualsiasi scelta politica che abbia un serio “perché” e non sia condotta con le regole del gioco del cucuzzaro. E quanti sennò? sembrano chiederti i sostenitori del Sì, con l’aria sempre più mesta di chi sa, in cuor suo, di dover sostenere l’insostenibile.   

Un fatto è certo, se vince il NO non ci sarà alcuna difficoltà per la stabilità del governo, se vince il Sì ci saranno grandi problemi per il funzionamento della democrazia nel rispetto della Costituzione.

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19/9/2020 - 12:39

AUTORE:
ci passo tutti i giorni

Se vince il No non cambia nulla, se vince il Si comincia a cambiare qualcosa. E' poco ? Forse si, però è un inizio. In Italia le riforme vengono fatte passo a passo.