Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
CAMBIA LO SPARTITO
Dall'alleanza strategica Pd cinque stelle, ad una vera e paritaria coalizione di governo.
La musica sembra essere cambiata dopo le elezioni regionali.
Finita l'ubriacatura del festeggiamenti grillini questi si trovano ad affrontare l'offensiva interna da un lato di Di Battista che li vorrebbe fuori dall'alleanza di governo.
E dall'altra a fronteggiare l'avanzarta a tenaglia di Pd e Italia Viva che invece pretendono un'efficacia ed un coordinamento nell'azione dell'esecutivo.
"Non si può andare avanti con quattro linee politiche differenti in un governo" Ha tuonato Zingaretti, subito sostenuto da Renzi che ha invitato i partiti della coalizione a riunirsi per elaborare un programma di governo.
" Non si sta in un governo solo per andare contro Salvini o per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica" ha puntualizzato il fiorentino,
Facendo intendere che il marchio di nascita anti Papeete del governo ha esaurito la sua carica progressiva.
Il combinato disposto del duo Zingaretti Renzi è di quelli che fanno tremare i cinque stelle nelle loro fondamenta.
E che richiamano ad una ovvietà finora misconosciuta.
Se si sta insieme al governo è per realizzare un programma e non certo per occupare poltrone per impedire che se ne appropri Salvini.
Occorrerà quindi rafforzare l'azione di governo con immissioni di peso come suggerisce Renzi.
La partita non si gioca più sull'alleanza strategica miseramente naufragata alle recenti elezioni regionali per il Pd.
Il modulo adottato da Zingaretti sembra ora quello vincente della Toscana e non quello perdente della Liguria o delle suppletive sarde.
Toscana in cui se si fosse perso sarebbero stati sconfitti oltre il centro sinistra anche personalmente sia Zingaretti che Renzi.
Al di là della miseria politica di personaggi alla Scanzi e Di Benedetti che magari un po ci avevano sperato per aprire una crepa grandissima nel rapporto tra Pd ed Italia Viva.
Mentre è finita in maniera opposta ai loro desiderata.