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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Pensieri Vivaci
CAMBIA LO SPARTITO

5/10/2020 - 11:03


CAMBIA LO SPARTITO


Dall'alleanza strategica Pd cinque stelle, ad una vera e paritaria coalizione di governo.
La musica sembra essere cambiata dopo le elezioni regionali.

Finita l'ubriacatura del festeggiamenti grillini questi si trovano ad affrontare l'offensiva interna da un lato di Di Battista che li vorrebbe fuori dall'alleanza di governo.
E dall'altra a fronteggiare l'avanzarta a tenaglia di Pd e Italia Viva che invece pretendono un'efficacia ed un coordinamento nell'azione dell'esecutivo.

"Non si può andare avanti con quattro linee politiche differenti in un governo" Ha tuonato Zingaretti, subito sostenuto da Renzi che ha invitato i partiti della coalizione a riunirsi per elaborare un programma di governo.

" Non si sta in un governo solo per andare contro Salvini o per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica" ha puntualizzato il fiorentino,

Facendo intendere che il marchio di nascita anti Papeete del governo ha esaurito la sua carica progressiva.
Il combinato disposto del duo Zingaretti Renzi è di quelli che fanno tremare i cinque stelle nelle loro fondamenta.
E che richiamano ad una ovvietà finora misconosciuta.
Se si sta insieme al governo è per realizzare un programma e non certo per occupare poltrone per impedire che se ne appropri Salvini.
Occorrerà quindi rafforzare l'azione di governo con immissioni di peso come suggerisce Renzi.
La partita non si gioca più sull'alleanza strategica miseramente naufragata alle recenti elezioni regionali per il Pd.
Il modulo adottato da Zingaretti sembra ora quello vincente della Toscana e non quello perdente della Liguria o delle suppletive sarde.


Toscana in cui se si fosse perso sarebbero stati sconfitti oltre il centro sinistra anche personalmente sia Zingaretti che Renzi.


Al di là della miseria politica di personaggi alla Scanzi e Di Benedetti che magari un po ci avevano sperato per aprire una crepa grandissima nel rapporto tra Pd ed Italia Viva.
Mentre è finita in maniera opposta ai loro desiderata.

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5/10/2020 - 12:34

AUTORE:
Francesco T.

Scusatemi ma non capisco : tutto questo per dire cosa ? Che è cambiato il modo di governare ? Forse, ma chi lo dice. Tutti tengono a dire che la legislatura arriverà alla fine, 2023, e se così è con il M5Stelle ci si deve governare, essendo loro il partito di maggioranza relativa. Altro non c'è, salvo ribaltoni assurdi che in pochi capirebbero e approverebbero. Quindi dove sta la differenza ? Nel rapporto tra Pd e IV ? Ho paura che i " pensieri vivaci " abbiano perso qualche passaggio. In Toscana siamo già alle differenze sostanziali, Giani ha fatto capire quali saranno le sue scelte e IV ( Renzi stesso ? )non ha gradito : Nardini vice presidente, un assessore di Sinistra civica ecologista, e dulcis in fundo la conferma di Ledo Gori a capo di gabinetto, ruolo che ha già ricoperto per anni con Enrico Rossi. Par di capire che queste scelte siano troppo a sinistra per i renziani, i quali hanno manifestato l'idea di star fuori dalla Giunta. Vediamo, di certo l' inizio non è dei migliori.