Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale hanno lasciato un segno importante anche nel nostro territorio.
Col 9,57% la Sinistra Civica Ecologista è diventato la seconda forza politica a San Giuliano cosi come le è divenuta al Calci con quasi il 13% e lo è divenuta a Pisa col 10,57%, ma anche a Vecchiano con oltre il 4,5% è una realtà molto importante.
Un risultato che non è venuto a caso anche se costruito in poco tempo e che permette di guardare avanti con qualche certezza in più.
Le motivazioni che hanno portato a questo risultato sono sostanzialmente tre.
La prima motivazione è quella di aver avuto candidati importanti. Persone che quotidianamente si misurano coi problemi delle persone sapendo guardare al futuro.
Il Capo Lista Paolo Malacarne ha dato davvero un importante contributo ed ha permesso di parlare delle cose che funzionano e non funzionano nella Sanità, ma del nostro territorio erano anche Alice Rughi, Tommaso Luzzati e Mary Ferri, che insieme agli altri candidati hanno costituito un gruppo di persone importante e molto competente.
La seconda cosa è il programma.
Avevamo al primo punto la Sanità, ma anche l’ambiente, le infrastrutture la mobilità.
Con una idea di fondo, valorizziamo ciò che abbiamo e se proprio, dobbiamo costruire qualcosa che sia davvero necessario.
Non servono nuove strade o case o capannoni industriali, ma utilizzare meglio quelle che abbiamo, ripristinare la metropolitana di superfice collegando tutti i paesi; questo significa superare il concetto di periferie e valorizzare tutti i luoghi dove vivono le persone.
Il terzo punto è valoriale.
Nel nostro territorio sono molto forti i valori del antifascismo, della solidarietà e della comunità.
Ed anche nella nostra lista persone che magari non condividevano il partito di maggioranza ma volevano mantenere e difendere tali principi hanno espresso il loro voto a Sinistra Civica Ecologista.
Adesso dobbiamo guardare avanti, consolidare la nostra presenza nel territorio, tornare a discutere coi cittadini sugli argomenti che abbiamo portato in campagna elettorale, affinché dai territori parta una nuova spinta per il rinnovamento della società.