Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
"Obbligare i parrucchieri a chiudere anche se rispettano le regole non è giusto e non ha senso.
Si dice: ma i parrucchieri non sono attività essenziali. Trovo ipocrita questo concetto: cosa è essenziale e cosa no?
Per chi vive del proprio lavoro sono essenziali quelle attività. Per chi ha investito per sanificare chiudere oggi sarebbe un colpo mortale. Vale ovviamente per tutti, dai teatri ai ristoranti, dai negozi alle librerie ma segnalo il caso dei parrucchieri perché mi sembra l’indice di una certa demagogia nell’affrontare un problema enorme come quello del CoronaVirus. Finché non ci sarà il vaccino dobbiamo convivere con il contagio. E non possiamo pensare di chiudere tutto per mesi. Parliamo di tamponi rapidi, di tracciamento, di terapie intensive, di trasporti su cui le Istituzioni sono molto in ritardo: non buttiamo la croce addosso ai cittadini. E se parrucchieri e teatri rispettano le regole, perché dobbiamo chiuderli per mesi?
Il Governo dovrebbe valutare bene la situazione nel Paese prima di fare forzature."
#MariaElenaBoschi 💙