Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Scusate il ritardo, nel senso del momento al quale fa riferimento la foto che dovrebbe perciò chiamarsi “del giorno dopo”.
Bella iniziativa, abbastanza partecipata, gestita in maniera insolita per coloro che hanno a cuore la “pulizia del mondo” partendo da casa loro, e in paese sono tanti!
Legambiente, nel caso di domenica, ha voluto, più che pulire, analizzare la qualità del rifiuto oltre alla quantità. Chi raccoglieva doveva non solo differenziare, ma segnalarne la tipologia. Un incaricato dell’associazione riempiva un questionario che sarebbe poi mandato ad una facoltà universitaria (non ricordo quale) per capire che cosa “combina” la gente.
Mi sono sentito in dovere di puntualizzare che tutto il rifiuto trovato, contato e segnalato, è di molti anni fa, quando la strada era un bordello a cielo aperto e non rispecchia assolutamente il momento attuale.
La Bella non si riferiva solamente all’iniziativa, ma anche e soprattutto, a questa partecipante che si è trovata in mezzo ai resti della Bestia.