Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
"Sostenere il mondo della cultura e i suoi lavoratori sta alla base di una società sana"
La vicesindaca Scatena: "La cultura è un'opportunità per crescere come comunità"
L'articolo 9 della Costituzione italiana promuove lo sviluppo della cultura.
Ancora una volta però, con le nuove misure destinate peraltro a inasprirsi ulteriormente, chi paga è ancora una volta la cultura, con i suoi lavoratori, con tutto il suo indotto, se vogliamo vederla anche dal punto di vista economico.
Si sono chiusi i teatri, le sale cinematografiche, le sale da concerto dove, tramite tutte le adeguate misure anti Covid-19, è stata garantita la salute a tutti i cittadini senza alcuna prova di focolai d'infezione nati in quel luoghi.
Paradossalmente si continua a giocare a calcio, il calcio quello che fa incassare, nonostante ogni giorno arrivino notizie di giocatori positivi al coronavirus.
E si continua ad andare al lavoro su mezzi pubblici pieni all’inverosimile, su treni collassati, sulla metro più che piena di persone.
Allora a cosa hanno equiparato la chiusura della cultura, forse alla movida, forse all'ora dell'aperitivo?
Non si è capito cosa vuol dire cultura?
La cultura non è tempo libero, non è andare a passare un'ora solo per uscire da casa, la cultura è ricerca e innovazione per arricchirci costantemente di nuove cose e opportunità.
La cultura è la nostra opportunità per costruire e andare incontro a un mondo di qualità. Per questo tramite la letteratura, le sale cinematografiche, i concerti e i teatri deve essere resa accessibile a tutti: è il nostro motore sociale.
Emarginare la cultura vuol dire avere poca sensibilità e compromettere seriamente il nostro futuro di crescita comune, di creazione di comunità.
Gli artisti tutti e i lavoratori del mondo della cultura chiedono rispetto.
Lucia Scatena
vicesindaca e assessora alla cultura del Comune di San Giuliano Terme