Avevo “commentato il commento” specificando meglio quello che intendevo dire con “sana politica” e “politicanti litigiosi”, ma in casa (i miei censori disinteressati) mi hanno fatto notare che questi ultimi potevano essere scambiati con quelli che emettevano i decreti di chiusura, ma non era certamente la mia interpretazione, e così ho cancellato e penso che solamente i più fedeli lettori, quelli che stanno di più al pc, lo abbiano letto. Ieri sera, una delle rarissime volte che seguo i dibattiti parlamentari, ho “bevuto” avidamente gli interventi dei rappresentanti dei partiti che, tranne Salvini (e chi non lo conosce!), erano a me sconosciuti. Beh, ho avuto la conferma di quello che dicevo e che ora torno a ripetere: una vergogna!
E ancora, contro la mia piccolissima idea di seguire chi votare, diritto e dovere di ogni italiano, il migliore in “campo” è stato l’ultimo, quello che sapeva come sarebbe stato difficile chiudere un così acceso dibattito, quello che dal nervosismo cercava di destreggiarsi fra i fogli degli appunti che sparivano e riapparivano, quello che veniva ostacolato dal parlare dalla cagnara di politici(?) nonostante i richiami della presidente, quello che non so come si chiama, quello di 5*. Bravo!
Ora andrò a cercarne il nome.

...e perchè?
...va bene che i politici buoni son quelli morti ed infatti a nessuno viene in mente di dedicare una piazza, una strada ad un politico vivente perchè alle volte da Arcangelo Gabriele si può trasformare in Lucifero (ne ho le prove).
Ma anche in questi momenti tristi e tragici ci vuole rispetto per le risoluzioni politiche come i più fanno.
Chi spacca una vetrina con delle sassate ad un esercente che si alza presto la mattina per mantenere lui stesso, la famiglia e lo Stato che siamo tutti noi con i giusti contributi, non è ne un anarchico, ne un rivoluzionario: è un pezzo di merda!