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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . c'è più religione ( si esce un'ora prima). .....
. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Maggioranza di San Giuliano Terme
Conoscere prima di criticare

3/11/2020 - 19:01


La capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a San Giuliano, presentandosi anche come il nuovo volto di Confcommercio del territorio, così si desume dalla sua presa di posizione, porta avanti un attacco politico ai circoli ricreativi e alla socialità di base che questi rappresentano nel nostro territorio, discorso che vale per tutte le sigle (ARCI, AICS, ENTES, e ACLI, MCL, CSI).
Nel farlo dimostra una non conoscenza del funzionamento, di quanti circoli sono presenti, a quante persone danno lavoro, ed alle risorse che vengono investite nel territorio grazie proprio alla attività dei circoli.
Queste strutture sono tutte in regola, e come dice l’ARCI pagano tutte le tasse, con delle ingiustizie a proprio svantaggio: l’iva sui prodotti somministrati non viene recuperata, spesso la Tari (rifiuti) è più alta perché i circoli sono ingiustamente equiparati a sale da ballo.
A differenza delle imprese, non pagano tasse sui profitti perché non ci sono profitti, ma l’utile di queste attività viene reinvestito nel mantenimento delle strutture e nella attività sociale.

È sempre stato cosi, altrimenti non sarebbero rimaste in vita per oltre 110 anni.

Le nostre case del popolo e i circoli sono nati grazie al sudore delle persone che, dopo i faticosi lavori nei campi o nelle fabbriche, dedicavano il loro tempo libero alla costruzione di questi luoghi per incontrarsi, discutere e divertirsi.

Le case del popolo sono sempre stati luoghi di incontro e di emancipazione, ed è frequentando questi luoghi che molti sono divenuti dirigenti del nostro comune, del nostro paese, luoghi quindi di emancipazione culturale e politica.
Il nostro Comune è composto da oltre 20 frazioni ed in ogni una delle quali c’è un circolo, spesso l’unico punto di incontro e di ritrovo per tante persone soprattutto quelle più anziane.

Quando, come in questo periodo, i circoli sono stati costretti a rimanere  chiusi, i soci si sono messi a disposizione della amministrazione per portare aiuti ai più bisognosi, proseguendo questo spirito di grande umanità che animano i circoli e le persone che li frequentano.
Sappiamo benissimo anche del sacrificio di molte attività commerciali, spesso derivato anche dalla sfrenata liberalizzazione del settore che ha favorito la media e grande distribuzione di cui la parte politica che rappresenta la capogruppo ne è stata una forte sostenitrice.

Piccoli negozi, realtà locali che nell'amministrazione hanno sempre trovato un punto di riferimento, soprattutto nel nostro Comune.
Dice che pensa alle imprese ed ai lavoratori, spero che pensi anche a quelle lavoratrici e lavoratori che non venivano assicurati, non avevano protezione ed oggi sono hanno perso il lavoro e non hanno copertura perchè costretti a lavorare al nero se volevano lavorare.
La nostra realtà ha grandi valori e grandi principi, e se si vuole polemizzare è utile sapere di cosa si parla altrimenti si offendono gratuitamente le persone per un mero consenso che si basa sulla sofferenza e delle difficoltà vere delle persone per avere un po di visibilità ed un titolo sul giornale..
 

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