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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Enzo C. Delli Quadri
L’Italia in folle, Magistratura imballata

11/11/2020 - 11:14

L’Italia in folle, Magistratura imballata

Incredibile ma vero. Allora, Repetita juvant!!!
Nel novembre 2019 i pm fiorentini aprirono un fascicolo con l’ipotesi di reato di traffico d’influenze illecite e il finanziamento illecito ai partiti. Fu coinvolto, tra gli altri, anche l’imprenditore e manager del fondo Algebris, Davide Serra, che aveva effettuato erogazioni liberali in favore di detta Fondazione Open. Ma nel fascicolo non c’era alcuna ipotesi di reato. Ciononostante, la Procura aveva chiesto disequestrare il computer utilizzato dall’imprenditore e la posta elettronica che aveva archiviato.
A dodici mesi di distanza la Cassazione ha stabilito che quell’atto era nato sbagliato. Perché troppo generico sull’ipotesi di reato ma, anche e soprattutto, perché non serviva a verificare una tesi accusatoria, ma a trovarne una. A cercare, dal nulla e su file che potevano essere anche molto riservati, una possibile traccia di un qualche reato. Il sequestro, scrivono nelle sei pagine di motivazione i giudici della Cassazione, aveva “primari fini esplorativi”.
Giustamente, proprio per lo scandalo delle perquisizioni annullate dalla Cassazione, Matteo Renzi si aspettava le scuse dai PM fiorentini e, invece, è arrivato un avviso di garanzia multiplo. Un avviso di garanzia in cui Maria Elena Boschi viene scambiata per Lorenzo Guerini, giusto per far capire il rigore di questa indagine. 
In questa dichiarazione resa da Renzi in Parlamento (clica qui 

 


Matteo Renzi, intervistato a proposito di questa nuova azione dei pm fiorentini, ha dichiarato: «Mi viene da dire che paradossalmente preferirei che i pm fiorentini, che indagano su Open, fossero in malafede. Perché se invece di essere in malafede, fossero solo superficiali sarebbe peggio. Ci hanno mandato un avviso di garanzia in cui scambiano la Boschi con Guerini. Per capire le differenze tra Boschi e Guerini non è necessario aprire il codice penale, basta aprire un giornale». 







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