Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La domenica pomeriggio.
Dopo la zozzina di fine pasto il primo a prendere il bastone, alle 13.41 è l’inossidabile Stefano Benedetti:
Er popolo n’ameria ha ben votato
Ha preferito Biden ar grossolano
A me un mi garbava r partentato
Di Trampe che n’aveva preso mano
Di Baide si vedrà r su quadriennato
Semmai lo scarieranno perché anziano
Un’unio dubbio ho l’ammetto,
Come si fa a chiamassi Rubinetto!
Alle signore ci vuoil di più, ma non per mancanza d’idee ed estro, ma per i lavoretti postprandium(?) e infatti Daniela Pratesi attacca alle 14.40:
'E ci voleva 'r Covvide a levvacci
Un po' di pepe ar'culo e ritrovacci
A maschera' la noia e lo strizzone
D'esse' rinchiusi vi' nella regione
Con tanta voglia di sarta' la fossa
Der' paesello da oggi in fascia rossa
E varcheduno pensa ar' gabinetto
E artri a Trumpe e Baide chi è più inetto
Facile: volevin Kamalà, 'na voce donna
Ganza da morì' senza portà la gonna
D'artronde se Melania è troppo zitta
Alla fine porta 'r marito alla sconfitta
Ma chi volete che ci sia al pc a postbattibeccum? Stefano (S.B.) alle 14.56 :
La donna ameriana e’ propio dritta
Emancipata ome un s’e mai visto
Dopo che la Crinto esce sconfitta
Sta sottotono un po’ più der previsto
Kamalaharri però allora n’approfitta
E fa valore cor su sanguemisto
Però io ragazzi un cambio d’opinione
Melania Trampe resta un Gran Topone!
Francesco Bartaloni (F.B.) alle 15.13 risponde e si presenta:
Bidone mio, io dìo, chi ti finanzia?
la lobby ameriana der mattone?
'r consesso di 'elli scemi 'or pistolone?
O forse d'Ucraina la mercànzia?
La storia l'ho sentita tante vorte,
ma più di tutto, n' core, l'ho vissuta:
fame, disastri e guerra 'ombattuta,
finché dar capitalismo 'un si sorte.
A quarcheduno non gli c'entra 'n testa,
quarcuno s'è stufato di sentillo,
chi dar dumilatré un manifesta.
Scusate l'intrusione, mi presento:
son Cecco, d'Angiolieri un son parente
e dalla rima mia, lo so, si sente.
Non l’avesse mai fatto!
S.B. alle 15.51, lasciando il bastone prende la carota e rima:
Chi sarà questo Cecco Bartaloni
Che di Guglielmo scrive suo sonetto
Sa usa’ bene tutte l’allusioni
Della sua discendenza e’ presto detto
Un serve certo certifiazioni
E’ fior di rimator ch’e’ ben accetto
La sua canzon lo so saria più brava
Se si dilettera’ma con l’ottava!
F.B., alle 22.22, dopo cena, calmo e rifocillato, chiude con due ottave questa meravigliosa, per la poesia virus come dice Giacomo non per altro, domenica rossa di rabbia e d’amore.
Se non vi siete annoiati c’è anche il seguito.
Son Cecco, vi dicevo, mi presento,
e vi di precisa' è la vorta bona:
la rima era sbilenca, lo so, un mento.
Baciata sembrerebbe già più prona
a stammi lì obediente quando 'nvento,
e 'nvece no, che sulla Lombardona
mi par d'esse, ch'a pedalalla a cima
è men fatica ch'a trova' una rima.
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'n ballino m'hai carcato 'n sur groppone
di nulla, te che c'hai 'r cervello fino,
lanciando secca e dura la tenzone.
"Tu dei saper ch'i son"... gran novellino
di queste cose e più ch'un illusione
un so dare, specie s'un bevo vino.
"Danza 'n catene", mòniti d'un Vate:
i'è già tanto se scrivo du cazzate.
Per invogliare il lettore ecco in anteprima la prima del lunedì 16:
ore 9.50, Carlo Caterini, contravvenendo volutamente la direttiva del Benedetti riguardo alla strofa, mette le cose in chiaro:
Ho letto un po’ la vostra ottava rima,
mi sembra ‘he si facci ‘onfusione,
dér covide partiti s’era ‘n cima
e po’ si parla anco d’un bèr topone.
Io ‘redo che stà’ chiusi un po’ ci opprima
e di sognà’ è l’unïa occasione,
ma rïordatevi: in ‘vesto crima,
siam’ nella merda fin soppra ‘r groppone!
Toscana è in zona rossa, è l’ordinanza…
chi ce l’ha messo ‘n culo gli è “Speranza”!
Clap clap! (non mi piaccio le faccine!)