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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Fernando Bezzi - italia viva date fiducia alla competenza
Da mettere agli atti della Storia, vostro onore.

23/11/2020 - 8:44

Da mettere agli atti della Storia, vostro onore.

Quando Giorgio Napolitano chiamò Matteo Renzi a guidare il governo gli ordinò di portare a termine la Riforma Costituzionale e di farlo con una ampia maggioranza del Parlamento. Fu in seguito a questa forte indicazione del Presidente della Repubblica che Matteo Renzi si mosse per fare quel patto del Nazareno che, malgrado le veline dei giornali,ed i finti scoop, era un patto limitato a portare a casa le Riforme Costituzionale desiderate da Giorgio Napolitano (ed è disdicevole che oggi il Presidente emerito dimentichi nelle sue interviste questo particolare).

Quindi il patto del Nazareno non fu mai un patto per il Governo nè tantomeno un accordo segreto per eleggere il futuro Presidente della Repubblica (come dimostra tra l’altro l’elezione di Mattarella che provocò la rottura di quel patto e fu certo una delle cause della sconfitta del dicembre 2016). Eppure i giornali, oltre a coniare il nomignolo Renzusconi, si scatenarono e dentro il PD si attaccava Renzi per volere un patto con il diavolo.

Oggi Zingaretti e Bettini propongono non un patto per le Riforme, ma, vista la situazione economica e vista la pandemia, propongono un patto per il Governo. E, scanso agli equivoci, crediamo che sia giusto come pure ha sottolineato Matteo Renzi.

Ma non possiamo fare a meno di sottolineare che notiamo da una parte la mancanza di critiche da parte di chi in passato si era scagliato contro Renzi per il patto del Nazareno e dall’altra un consenso a questa operazione da quelli che al epoca dentro il PD fecero una asfissiante guerriglia contro il segretario premier.

Da mettere agli atti della Storia, vostro onore.

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26/11/2020 - 0:46

AUTORE:
vecchianese di s. Frediano

Vedi, politico di fama, la presunzione fa brutti scherzi. Il referendum del Titolo V si tenne il 7 ottobre 2001 e governava, guarda un po', l' amico di Matteo, ossia Silvio da Arcore. D'Alema si era dimesso nel 1999, gli era succeduto Amato che arrivò a fine legislatura. La clausola di supremazia tienitela stretta, dovesse scoppia' una guerra col Vaticano o S. Marino.
Comunque i micci scalciano bene, magari la prossima volta scansati.
Ti si aspetta sulla panchina, c'è posto.

25/11/2020 - 19:35

AUTORE:
Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)

...cit: il Meghe.
Gliè proprio vero che a ffa der bene a micci si ricevono solo pedate.

Digiamo: Noi del PDS con me capo del governo si fece il referendum per approvare il Titolo Quinto (dar potere alle 20 regioni per far contenti i leghisti) per poi doverlo disapprovare con un altro referendum proposto dal un altro capo del PD? ma che stiamo a scherza: cit. Massimo D'Alema.

Il 6 novembre, Matteo Renzi, leader di Italia viva, lo ha scritto su Facebook: «Il caos di queste ore tra Regioni e Stato centrale dimostra una cosa semplice: il Titolo V della Costituzione così com’è NON funziona».
Quattro anni fa - in quel famoso referendum - avevamo proposto di inserire la CLAUSULA DI SUPREMAZIA. Quella scelta ci avrebbe evitato il caos di oggi. È andata come è andata, ma adesso possiamo finalmente mettere da parte le simpatie e le antipatie e fare ciò che serve al Paese? Cambiare i rapporti tra Governo e Regioni è una priorità".

Lo stesso giorno, la vicepresidente del Senato Paola Taverna (Movimento 5 stelle) si è espressa in termini simili in un’intervista ad Affaritaliani.it: «Una delle cose che questa pandemia ci ha insegnato è che la riforma del Titolo V della Costituzione ha fallito».

E il 7 novembre il vicesegretario del Pd Andrea Orlando ha rilanciato il tema in un’intervista a La Stampa: «Dopo la pandemia servirà una riforma per evitare lo scaricabarile tra poteri dello Stato, che getta discredito su tutte le istituzioni».

Quindi caro "baffino" ora non siamo più di uno a dire che hai fatto una baggianata.

A Vecchiano li a radio panchina che si dice della clausula di supremazia dello Stato in casi di pandemie e di guerre?

25/11/2020 - 18:29

AUTORE:
veccchianese di s.Frediano

Deve esse una costante, vedere in altre parti del giornale, i simpatizzanti, o iscritti di Iv, hanno una cosa in comune : la modestia. Oddio, intellettualmente modesti lo sono però dai su, du risate ogni tanto si possono fa.
Più che lectio magistralis ti servirebbe una lettura di tal fatta ( eh ? ). Fatti un giro a Vecchiano poi senti che fama, però no meglio di no, potrebbe esse offensivo. A parla con te mi sembra quando gioco a carte con gli amici, io dico cuori e lui risponde a picche. Resto fedele alla mia ignoranza bonaria, le cose alte le lascio a chi pensa di andà a Lucca a prende il garbo.
"Non ci può essere inventiva, fantasia, creazione del nuovo se si comincia dal seppellire se stessi, la propria storia e realtà”. cit Enrico Berlinguer.
Modestamente.

25/11/2020 - 9:16

AUTORE:
Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)

....stavolta non mi hai offeso vuol dire che la mia lectio magistralis* ti è servita per riflettere.
.....................................
lectio magistralis*
lezione di particolare rilevanza e livello tecnico tenuta da un docente o personaggio dotato di notevoli competenze o fama
.....................................
In pratica: non sono docente per causa di forza maggiore e per un errata "parcondicio" essendo il quarto dei figlioli, mi pà fece "pari" con gli altri non mandandomi a "scola appisa" anche se nascendo una ventina di anni dopo gli altri suoi figli, il mondo era cambiato e però esiste sempre la legge del compenso ed è per questo; modestamente apparte che mi reputo: "personaggio dotato di notevoli competenze o fama".
Eseosa...ho detto bao! basta domandare in giro fra persone competenti e...così è!

Nel mio partito; il Partito Democratico, ma anche prima nel PCI-PDS-DS dopo ogni elezione a tutti i livelli ho sempre chiesto al mio segretario di sezione ed a quello dell'Unione Comunale di fare per prima cosa l'analisi del voto.
Troppo spesso al bar o nelle piazze si sente dire: poi si vede, se fra cinque anni han governato male non li votiamo più.
Non è così! vedi cosa è successo nella più grande democrazia mondiale. Dopo Clinton ed Obama (che meglio non si poteva) la gente specialmente la più povera (come questa volta, ma meno, perché Trump ha perso).
Stessa cosa a Torino, il buon Fassino (quello che disse candidatevi alla 5* poi si vede quanti voti pigliate e...purtroppo lo disse anche alla consigliera Appendino che ora siede sulla sua seggiola.
...dopo tangentopoli ci fu la sparizione della DC e del PSI ma non del loro elettorato e Silvio Berlusconi raccolse la gran parte di quell'elettorato; quindi non furono gli svizzeri o francesi a farlo vincere clamorosamente e sono convinto che gran parte (come dimostrato) di voti che eran di sinistra si riversarono nel "nuovo sol dell'avvenire" perché si eran rotti le scatole di sentire: trionferà e mai era avvenuto.

Altro astro nascente fu Matteo Renzi che in pochissimo tempo riuscì a convincere anche me bersaniano al pari di tanti che votavano centrodestra ed i duri e puri del: meglio pochi ma buoni, e che avevano sempre perso fin dalla lista Garibaldi del /53. non accettarono il fatto reale che: se uno ora ti da ragione accettalo!
No dissero subito: questi non son tutti voti nostri.
Popò di torsoli, visto che tanti avversari non ti sono più avversi, ammazza il vitello grasso e fai festa!
Ad ora che la sbornia sovranista pare stia passando visto il disastro estremista sia di destra che di sinistra, prevedo anni fatti di studio e lavoro buono e...meno illusioni di partecipazione al "grande fratello" visto anche il raffronto che si è visto in foto dei nostri eroi medici ed infermieri stravolti dopo la giornata di sedici ore estenuanti sotto quelle monture dove se scorreggi te la tieni li per tanto tempo e..non puoi far pipì quando senti lo stimolo ma devi incrociare le gambe. ed altri del "granfratello" li spraccati sui divanetti al sole con le loro donne sempre con il forno aperto e...questa degenerazione credo sia a termine breve, ha durato anche troppo.

Buon futuro a chi ama; ama e fa' ciò che vuoi! cit-Sant'Agostino

25/11/2020 - 7:25

AUTORE:
vecchianese di s. Frediano

Ti vengo incontro, al massimo arrivo a contare fino a tre.
Ora, permettimi, ma condensare la storia Italiana in 4 battute, come hai fatto, è tipico di chi si crede portatore assoluto di verità. La storia, come la vita ha migliaia di sfumature, che spesso neanche riusciamo a conoscere. Dentro la storia ci sono verità e spesso false verità, l'importante è cercare la via maestra. E questo senza seguire i vari pifferai magici che ci vogliono guidare, sempre più spesso, a sbattere la ghigna nel muro. IV è indispensabile per il governo ? Può essere, come è altrettanto vero che questo governo è indispensabile per IV. Scelte diverse non ci sono, a meno che qualcuno non giochi l' azzardo. Ma il 2023, o pure prima volendo, si vota. A parti invertite, Berlusconi avrebbe aperto a parte dell'opposizione ? Neanche per idea. Nel 2011, in piena crisi economica e sociale c'è voluta tutta perché si dimettesse, e ancora grida al golpe. Lasciamolo perde, è tempo sprecato, senza considerare la sua fedina penale.
Quanto aveva ragione la tu zia, ad averlo però...
Salute buona gente

25/11/2020 - 0:06

AUTORE:
Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)

...è la conferma che non sai contare neppure fino a sei.
Se non fu preso in considerazione "il partito della nazione" perchè non ritenevano che divenisse maggioranza parlamentare; figurarsi un alleanza con due minime minoranze diventi maggioranza.
Sei monco forse? Necessiti anche te di un disegnino?

Vai!
Parto dall'inizio della Repubblica Italiana, dal primo governo di unità nazionale.
Il governo De Gasperi fu appoggiato (anche) dai voti e dai ministri del PSI e del PCI perchè l'Italia usciva da una guerra disastrosa e c'era da spendere "bene come ora" tutta quella massa di soldi per la ripresa che a quel tempo venne dall'America ed ora dall'Europa UE (Europa Unita).
Berlusconi e soprattutto i suoi figli sono europeisti anche per forza maggiore, il confine delle loro aziende non è a Vico Pancellorum o Sant Andrea in Pescaiola.
...dirai e a noi cosa importa?

La domanda che fece il PdC Matteo Renzi ai 2200 operai FIAT situato nel nostro mezzogiorno ed in presenza di Sergio Marchionne; volete che io lotti a fondo contro il padrone di questa fabbrica riaperta dopo anni ed anni di cassa integrazione, oppure fra tutti, compreso voi si trova un accordo per il buon vivere sventando la delocalizzazione verso i paesi Baltici?
E avanti.
In altro momento terribile la nostra Nazione fu chiamata tutta ad unirsi contro l'attacco br e fu fatto il cosiddetto "governo delle astensioni" che poi costò la vita ad uno degli esponenti maggiori ed allora come ora quando siamo chiamati "a coorte" ci vogliono i numeri in democrazia per governare e la cosiddetta "forza Italia Viva" che non esiste; ma scomposta e radunata come ho scritto in antecedenza e parte di un disegno politico che vede da una parte, la destra sovranista di Salvini e Meloni e dall'altra una forza che è stata vincente su Trump e cioè, il socialismo democratico ed i liberaldemocratici.
Esempio: era impensabile prima della caduta del muro di Berlino che il democristiano Romano Prodi fosse portato alla vittoria con quattro milioni e mezzo di voti alle primarie dai compagni ex PCI, chiamiamoli ora se vuoi socialdemocratici/liberali contro il milione e mezzo del comunista Fausto Bertinotti.
E avanti ancora.
Si è visto il democristiano Franceschini segretario dei Democratici di Sinistra.
Il proveniente dalla Margherita vincere a stragrande maggioranza per due volte le primarie PD-diventare segretario PD e capo del governo per tre anni con i voti a maggioranza PD e l'epilogo democristiano del PD poi fini con il conte Silveri-Paolo Gentiloni.

Con la legge elettorale "Italicum" era "facilmente" vincesse se non al primo turno ma al secondo probabilmente si, Luigino di Maio che contrastò quella legge votando NO al referendum ed ora dal 32% dove si son presentati alle votazioni NON sono andati a più del 6%.
Stessa sorte il "capitano mascarato" che voleva pieni poteri verso una mezzanotte di quel tempo e si ritrovò la mattina per la guazza "a ghiace''ntera" e via dal Viminale.
Sempre il solito che...sarà anche 'ntepatio, ma disse ai loro concorrenti: badate oggi si fa presto ad andare molto in alto, ma anche a scendere velocemente.
...e velocemente ci possono essere dei cambi imprevisti imposti dall'emergenza pandemica che purtroppo non è solo nazionale ed è per questo che anche il nostro Presidente della Repubblica ci dice: o ne usciamo tutti assieme o saremo travolti prima tutti noi poi le generazioni future e...come dice colui che stasera verso le nove dopocena l'intervistatrice di RAI 2 lo ha chiamato l'ago della bilancia perché di Berlusconi fino al 2023 se ne può fare a meno; ma dei 50 parlamentari di Italia Viva no e se ne sono accorti finalmente anche il deputato Bettini, il seg. PD ed anche tanti dell'm5s.
La parte liberaldemocratica dei 58 (meno 3) dei senatori di FI sono chiamati (anche loro) per spendere bene i duecento miliardi assegnati alla Nostra Italia dall'UE e Silvio stavolta è chiamato a dare una mano dopo eventi disastrosi come fecero Nenni, Togliatti e Berlinguer ed il si ed il no alle volte è imposto da chi vorrà andare avanti nel tempo, pensando anche a chi è in avanti nel tempo e sono: chi ancora deve nascere.
Quattromila battute per dire una cosa semplice che diceva anche la mi zì Isolina: chi ha più cervello lo adoperi!
bona

24/11/2020 - 22:08

AUTORE:
veccchianese di s.Frediano

...che se ti applichi c'arrivi da te. L'hai detto, senza il Pd non c'è maggioranza. Quindi il cavaliere è bene che stia a casa sua. Se ci volete andà anche voi di Iv, accomodatevi, fate Forza italia Viva. Il resto è bono per raccontallo a nipoti, a favole stai bene.

24/11/2020 - 10:01

AUTORE:
Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)

...era solo per le riforme. I soli voti del governo alle volte non bastano per riformare la seconda parte della Costituzione ed i voti mancanti Matteo Renzi non poteva chiederli al canino della fidanzata di Berlusconi.
Già Matteo Renzi non essendo ancora eletto in Parlamento disse al suo segretario Bersani: il governo deve essere fatto con chi ci sta, altrimenti bisogna ricorrere a nuove votazioni come ha fatto la Spagna prima di trovare una maggioranza parlamentare.
Bersani credendo di essere al tempo di Aldo Moro ed Enrico Berlinguer che dettero vita al governo "delle astensioni" guidato da Giulio Andreotti, si rivolse a Crimi e la Lombardi emissari di Beppe Grillo e gli andò buca e da quella scoppola li il Bersani non si è più ripreso.
Il governo poi fu fatto dal vice di Bersani, Enrico Letta con i voti del PD-FI-SC.
Poi in seguito per salvare governo e legislatura successe come nel governo D'Alema con la scissione di Cossutta che dette vita al PCdI e con i voti di Cossutta&Cossiga li governo senza Bertinotti continuò.
Nel Governo Renzi, Berlusconi non entrò ma rimasero i ministri del governo Letta -Lorenzin-Lupi ed Alfano e quello fu denominato governo Renzi/Alfano.
Alfano fu leale ma anche un freno a cose di sinistra; passo il divorzio breve, i matrimoni fra sesso simile ma non lo Jus soli, perchè Alfano fece notare a Renzi che lui era NCD Nuovo Centro Destra e che se continuava il governo a far "cose di sinistra" lui in quattro balletti mandava tutti a casa; epperò Alfano "ingoiò" la presidenza Mattarella perchè Renzi gli disse: non sia mai detto che il titolare del Viminale abbia alle spalle la foto del PdR che lui non ha votato e se rimani di codesta idea ti mando al ministero dell'agricoltura al posto di Martina.

Venendo all'oggi: Bettini dopo aver tentato di "comprare" qualche-se non molti parlamentari di Italia Viva, si è accorto che con il solo parlamentare di IV eletto in Oceania ci faceva "poetto" per mettere fuori causa Renzi ed i maligni ora dicono che con i deputati di FI chiamandoli in maggioranza, lo scopo sia lo stesso e cioè far fuori IV.
Ma poi, poi chi glielo dice che facendo fuori 50 parlamentari di IV il governo si sposta a sinistra con i 58 (già meno tre) di FI?

Il tutto poi andrà a buon fine perché già Mara Carfagna aveva trovato il nome per i liberaldemocratici di IV e FI "Forza Italia Viva" ma Renzi non è covato leggero perchè sa d'esperienza che le maggioranze si ottengono con i voti anche stando al "rosatellum" bisogna superare il 41% e senza il PD non ci pù essere governo allo stato attuale.
Ma seguendo la Germania che ha quasi sempre governato (e bene) con l'accordo Democratici&Socialisti, cosi come in America che si vince al centro dove fortunatamente le ali delle sinistre si son ritirate in favore di Biden compreso Camala che si ritirò dalla corsa presidenziale in prima persona.
In prospettiva; nel dopo Berlusconi vedrei bene un accordo fra socialisti e liberaldemocratici per avere una prospettiva che guardi all'America ed alla Germania e non ai Bolzonaro da una parte e Maduro dall'atra.
Berlusconi nel bene e nel male ha già dato, come il suo compare D'Alema, quindi l'accordo politico fra Zingaretti scritto dal solito Bettini, Carfagna, Renzi ed altri minori-Calenda, Bonino, IdV, Verdi è la prospettiva e se il fuoco amico non lo minava, il leader per 15 anni c'era e...l'andare su e giù lo han provato tutti i quattro leader...non certo Zingaretti che voleva andare ad elezioni anticipate sol perché anche lui diventava parlamentare semplice.

24/11/2020 - 0:16

AUTORE:
vecchianese di s. Frediano

Lo sanno anche i muri di palazzo Chigi che il famoso patto del Nazareno era patto di riforme e governo. Difatti non è che Napolitano se lo dimentichi, sa proprio che è così, il regista fu lui in persona. Per il resto oggi l' unico che pensa a un accordo con Berlusconi è solo quella mente perversa di Goffredo Bettini. Al governo parte del PD, Leu e i 5Stelle non ci pensano proprio : se vota la manovra bene altrimenti i numeri ci sono lo stesso. A meno che il solito " furbetto " ...
Chi mastica un po' di storia della sinistra sa che fare accordi con Berlusconi porta solo a sconfitte per noi e affari per lui.
Chiedere a D'Alema e Veltroni.
Lasciatelo al suo destino, non sia mai che chieda di fare il Presidente della Repubblica.
E con "alcuni di questi" ci sta pure che glielo consentano...
Dimenticavo, le critiche a tutto questo ci sono, basta volerle trovare.