Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ricordo di Vinicio Bernardini
Vinicio Bernardini era nato nel 1926.
Giovanissimo, aderì in clandestinità al Partito Comunista Italiano. Sorpreso a diffondere stampa antifascista, nel 1944 fu arrestato e detenuto nel carcere di Don Bosco. Si salvò dalla fucilazione perché riuscì ad evadere durante un bombardamento.
Per decenni è stato impegnato nelle istituzioni ricoprendo ruoli di grande responsabilità. Consigliere comunale, Assessore, Sindaco di Pisa, parlamentare, ovunque è stato apprezzato e stimato da compagni di militanza politica ed avversari.
Da sempre antifascista, era iscrito all'ANPI, nella Sezione di Pisa.Il COVID lo ha portato via. L'emergenza non ci consente di salutarlo come avremmo voluto e dovuto.
In questo triste momento, i compagni dell'ANPI sono vicini ai familiari ed a quanti lo hanno stimato e gli hanno voluto bene.