Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Ricordo di Vinicio Bernardini
Vinicio Bernardini era nato nel 1926.
Giovanissimo, aderì in clandestinità al Partito Comunista Italiano. Sorpreso a diffondere stampa antifascista, nel 1944 fu arrestato e detenuto nel carcere di Don Bosco. Si salvò dalla fucilazione perché riuscì ad evadere durante un bombardamento.
Per decenni è stato impegnato nelle istituzioni ricoprendo ruoli di grande responsabilità. Consigliere comunale, Assessore, Sindaco di Pisa, parlamentare, ovunque è stato apprezzato e stimato da compagni di militanza politica ed avversari.
Da sempre antifascista, era iscrito all'ANPI, nella Sezione di Pisa.Il COVID lo ha portato via. L'emergenza non ci consente di salutarlo come avremmo voluto e dovuto.
In questo triste momento, i compagni dell'ANPI sono vicini ai familiari ed a quanti lo hanno stimato e gli hanno voluto bene.