Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ieri in aula, non solo Giuseppe Conte, ma anche i governisti del PD, con a capo Franceschini e Gualtieri, hanno subito un brutto colpo.
Gli applausi dei loro colleghi sono suonate come scudisciate, persino Zanda non è riuscito a trattenersi.
Un brutto segnale per Zinga & C., quelle parole intense, pronunciate con passione e competenza, hanno scavato un solco e per qualche attimo è sembrato che a guidare il PD fosse ancora Renzi.
Ha fatto un miracolo, farsi acclamare anche dall'opposizione non è da tutti, tant'è che Salvini ha lasciato lo scranno per stringergli la mano ed è un segno importante.
È caduta anche l'invidia, in tanti hanno preso coscienza che il suo livello non è raggiungibile. Affrontare i punti principali del discorso, senza leggere un solo rigo, con una lucidità e con un rigore quasi scientifico, non è da tutti.
Da ieri niente sarà più come prima, la vacuità del PdC dovrebbe consigliarlo a fare mille passi indietro e a non praticare le furbizie che l'infido Casalino gli consiglia, se così non sarà è meglio che torni da dove è venuto.
https://youtu.be/UMT3EPze3X4