Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
“Io e la mia famiglia non faremo il vaccino, non è sicuro, sono perfettamente consapevole che per questa scelta sarò derisa, attaccata, emarginata e che molti, in assoluta malafede, mi definiranno novax” ha detto Heather Parisi. Intanto bene Roberto Burioni: “più che ad essere attaccata se non fai il vaccino preoccupati se ti ammali e ti attacchi al tram”.
Poi direi alla mia amata Heather che la sicurezza dei vaccini non può stabilirla lei, non è un passo di danza. C’è una sperimentazione rigorosissima e poi è l’agenzia europea per i medicinali, l’Ema, a stabilire se un vaccino è sicuro.
Infine un’ultima considerazione, cara Heather, al mondo non esistete soltanto tu e la tua famiglia, che fortunatamente potrete scegliere se vaccinarvi, ci sono i neonati, i pazienti immunodepressi, chi è sotto chemio e i sieropositivi, impossibilitati ad essere vaccinati.
Per mettere al sicuro le loro vite è necessario interrompere la catena dell'infezione, quindi un gran numero di appartenenti alla popolazione deve diventare immune, si chiama immunità di gregge. Si raggiunge grazie ad una vaccinazione di massa.
Cara Heather, come diceva Sciascia: “dovresti riflettere molto prima di pensare”. Per fortuna, nonostante l’irresponsabilità di certe affermazioni, presto cominceremo a vaccinare anche in Italia.