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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Ok da Renzi Il piano prevede spese e investimenti fino a 310
Recovery plan, accordo nella maggioranza.

12/1/2021 - 10:22


Recovery plan, accordo nella maggioranza. Ok da Renzi Il piano prevede spese e investimenti fino a 310 miliardi di Euro. in serata previsto il CdM per gli ultimi aggiustamenti.

Anche Renzi da il via libera.

Orlando (Pd): è passata la nostra linea Tweet Recovery plan.

Conte: "Domani sera Cdm per approvare piano.

Dobbiamo correre" Renzi: "Da Conte zero risposte, se vuole conta in aula fa errore politico e numerico" Conte-Renzi: le parole restano dure, lo scenario della crisi aperto Recovery Plan.

Tre ore di vertice con Conte, fonti maggioranza: verso Cdm martedì 12 gennaio 2021 Si riunisce questa sera, alle 21,30, il Consiglio dei Ministri che deve decidere sul Recovery Plan.

La bozza, un testo di 171 pagine, è stata consegnata ai ministri solo ieri in tarda serata. Le risorse previste sono di 222 miliardi, anche se le risorse impegnate arrivano a 310 miliardi perché viene considerata anche la programmazione di bilancio per il quinquennio 2021-26. Il Recovery Plan che ora si chiama Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, "PNRR", messo a punto dal governo prevede per il settore sanitario quasi 20 miliardi di risorse mentre le risorse maggiori vanno alla rivoluzione verde e transizione ecologica con 68,9 miliardi.

Poi sono previsti 46,18 miliardi per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; 31,98 miliardi per le infrastrutture per una mobilità sostenibile, 28,46 miliardi per l'istruzione e la ricerca; 21,28 miliardi per l'inclusione e la coesione. In totale 222,9 miliardi.

Nella bozza preparata dal Ministero del Economia, tuttavia, non si parla di come e da chi verranno gestite tutte queste risorse.

La giornata di ieri era stata scandita dalle dichiarazioni sempre più indispettite degli esponenti di Italia Viva che, tra l'altro, lamentavano il fatto di non avere ancora avuto il testo della bozza del Recovery Plan. "Io non ho mai chiesto la conta in Aula, Conte ha detto 'ci vedremo in aula', non siamo noi a cercare la conta, noi chiediamo più vaccini, più soldi a cultura e teatro, ai giovani. Su questi temi è possibile essere accusati come irresponsabili?

 

Sui post danno tutti ragione a noi ma io voglio vederlo nei documenti, quando ci daranno documenti lo saprò dire" ha aggiunto Renzi precisando che "se ora Conte e Casalino vogliono la conta in aula spero solo che abbiano fatto bene i conti dei numeri". "A me del cambio di Governo interessa zero. Il problema non è come si cambia il Governo, ma come si affronta questa pandemia. Io sono antipatico, non guardate me, ma guardiamo la sostanza. Noi abbiamo il maggior numero di morti, il peggior livello di pil e il paese che ha fatto le chiusure più toste, io dico non buttiamo via i soldi che abbiamo. Non ci frega nulla delle poltrone, ma non si buttino via i soldi che non torneranno mai più. O li spendiamo bene o spendeteli senza di noi. Io voglio avere la coscienza a posto". "Il presidente della Repubblica ha detto cose che tutti noi condividiamo - ha aggiunto Renzi - . Suggerisco di non tirare per la giacchetta il presidente della Repubblica, lui è un arbitro e non si mette a dire a un dirigente politico cosa deve fare. Nella sostanza, comunque, approviamo questo benedetto Recovery".

 

"Domani sera dobbiamo fare il Consiglio dei ministri per approvare il Recovery plan. Dobbiamo correre", ha poi detto il premier Giuseppe Conte in una intervista al Tg3 nella quale ha parlato anche delle fibrillazioni nella maggioranza. "Lavoriamo per costruire, il momento è così difficile che dobbiamo mettercela tutta per offrire risposte ai cittadini", ha detto.  "Per la sanità si passa da 9 a 18 miliardi. É un primo passo molto importante nella direzione giusta. Si ricomincia ad investire sul serio sulla cosa più preziosa che abbiamo: il nostro Servizio Sanitario Nazionale". Lo afferma il ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Fb. "L'accordo in generale non lo darei per fatto, ha detto il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, dopo le parole di Matteo Renzi che ha dato il via libera all'approvazione del Recovery plan, ci sono molte questioni aperte. Ma sul Recovery siamo contenti che sia passata la nostra linea. Non è una cosa di questo governo e di questa maggioranza, è fondamentale che si metta in sicurezza e che non si intralci il percorso per portarlo in Parlamento".

 

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http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/arriva-piano-recovery-d5710c93-cb43-4189-a953-4017a75230e0.html

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14/1/2021 - 15:05

AUTORE:
u.m.

ora basta non si riferisce a quanto scritto in precedenza ma al fatto che per me è traumatico invadere queste sezioni del giornale.
io voterò il sindaco del mio comune perchè sarà una persona che conoscerò bene e stimerò per la sua capacità di governare, non perchè sarà di un qualsiasi partito a me "simpatico" (quale? boh!).
essere ganzi non è dar dello scimunito o in malafede a chi non la pensa come te!

14/1/2021 - 12:11

AUTORE:
Iscritto PD

Cosa c'incastra non votare più per il Comune di Vecchiano e per la Regione Toscana dove tutta la sinistra va d'amore e d'accordo senza essere mescolati con la 5* che vogliono la decrescita felice e per far quello hanno abbindolato la Nostra Gente con NO-VAX, NO TAP, NO TIP, NO TAV quando si vota per il nazionale.
A Vecchiano non hanno neppure un consigliere e per la Regione con la Galletti candidata alla Presidenza han fatto un clamoroso fiasco!
Quindi discernimento e merito a chi merita e mai più stringere la mano ad un golpista sequestratore dei nostri pescatori con foto e geolocalizzazione del Tronista Casalino che mise a repentaglio la vita dei nostri militari dei servizi segreti incaricati di risolvere i sequestri di persona....e non voler prendere i sodi salvavita "anche per i pensionati" senza respingerli a casa per morire perché non ci sono i mezzi ed i soldi immediati del MES che funge come da "comunella" da attingere per eventuali disastri di ogni genere.

14/1/2021 - 11:09

AUTORE:
u.m.

non sono nè minopoli nè mosso ma mi girano i coglioni e aumenta la mia rabbia contro i politici non la politica come ho sempre detto!
parassiti prepotenti pagliacci e non mi vergogno a dire che non voterò più!!!
fate vobis!

12/1/2021 - 16:14

AUTORE:
Opinionista

Conte ha alzato la voce e Renzi sa che rischia di rimanere per sempre fuori dalla maggioranza. Questo può essere il motivo del presunto accordo secondo un opinionista indipendente.

Niente dimissioni, niente crisi pilotata, se Renzi vuole andare a fare la conta in Senato siamo pronti e se le ministre presentano le dimissioni allora fine del dialogo con Italia Viva e dell’attuale maggioranza. È netto il cambio di strategia di Giuseppe Conte alla vigilia del Consiglio dei ministri chiamato ad approvare il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella sua ultima versione dopo le osservazioni dei partiti politici che compongono la maggioranza. Da Chigi fanno filtrare l’indisponibilità di Conte a qualunque trattativa con Italia Viva nel caso di dimissioni di Bonetti e Bellanova, trovando immediatamente una copertura politica nel Movimento 5 Stelle, sintetizzata dalle parole di Vito Crimi: “Se Renzi si rende colpevole del ritiro dei suoi ministri, con lui e Italia Viva non potrà esserci un altro governo. Esiste un limite a tutto. Se ora, nelle condizioni in cui siamo, qualcuno si chiama fuori e saluta la compagnia, per noi è fuori e resta fuori definitivamente”.

continua su: https://www.fanpage.it/politica/ora-lultimatum-e-di-conte-i-numeri-al-senato-ci-sono-se-renzi-ritira-ministre-con-iv-e-finita/
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