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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Versilia
insostenibilità e smantellamento della qualità di un territorio

12/1/2021 - 20:42

Versilia: insostenibilità e smantellamento della qualità di un territorio.


COVID ed Emergenza Climatica hanno sottolineato quanto siano importanti il verde e la salubrità dei luoghi per il benessere di una comunità. L’Unione Europea, nel documento della Nuova Strategia Europea a tutela della Biodiversità e dei Servizi Ecosistemici, chiede di ridurre le pressioni sulla biodiversità e di trasformare almeno il 30 % della superficie territoriale in zone protette gestite in modo efficace.  Il decreto ministeriale del 10 marzo 2020 indica Criteri Ambientali Minimi (CAM) per un servizio di gestione del verde pubblico ottimale. Ma  tutto questo sembra risultare estraneo all’amministrazione di Pietrasanta che avanza e avalla proposte di consumo di territorio e distruzione del verde, senza bonificare siti inquinati come le discariche del Pollino e del Rezzaio, lasciando soli i propri cittadini nel processo penale sul Tallio.
Così dopo la previsione di capannoni nuovi quanto inutili al Portone e il taglio  della relativa ontaneta (ambiente prioritario per la direttiva europea Habitat),  gli annunci di  nuova viabilità (che dovrebbe interessare l’area del Pollino aggravandone la già critica situazione ambientale),  della riapertura della cava Ceragiola (con tanti di frantoio, laboratorio e segheria a danno dei  centri abitati prossimi come quello di Castello), del più che raddoppio volumetrico della struttura a servizio del golf, di una non meglio definita deperimetrazione dell’area cuscinetto a tutela della Versiliana,  di aumenti volumetrici per supermercati, per festeggiare  il nuovo anno si è  annunciata la realizzazione di un autodromo “per la riqualificazione  paesaggistica e ambientale” di  in una superficie complessiva di oltre 32.600 metri quadri.

Una superficie dove si intende realizzare un chilometro e mezzo di pista per  auto modelli (visto la sua lunghezza),  pista gokart , eliporto e un “capannone” in più rispetto agli edifici esistenti,  Il tutto  in “architettura bioclimatica” per aggiungere al danno la beffa.
E pensare che le pubblicità immobiliari in Versilia parlano di edifici immersi nel “silenzio del verde”. Non è tutto però. Insieme all’autodromo c’è anche la notizia  del rinnovamento di piazza Giosuè Carducci dove l’amministrazione  intende spendere 60.000 euro dei contribuenti, per tagliare i 4 alberi presenti, 15.000 euro ad albero  per poi colare una lastra uniforme di cemento, ideale per ustionare  i residenti e i turisti durante l’estate.
Totò diceva è la somma che fa il totale e qui il totale diventa sempre più sconfortante col passare del tempo.  Come Associazioni chiediamo che si rinunci a consumare altro suolo, siano bonificate le discariche del Pollino e del Rezzaio, siano tutelate le aree verdi naturali e resilienti, e che si applichi il decreto Costa, entrato in vigore il 2 agosto 2020, per tutelare il patrimonio di verde esistente. Decreto che prevede, entro il 2021, per i centri superiori ai 15.000 abitanti, la realizzazione del Censimento del Verde (Catasto degli Alberi) e il rispetto i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento dei servizi di progettazione, riqualificazione, gestione e manutenzione del verde pubblico (validi anche per il verde privato).

Nel Decreto, inoltre, vengono indicate  misure per il rispetto della fauna e vietati gli interventi di capitozzatura, di cimatura e potatura drastica con forte riduzione della chioma che, nel tempo, generano elevati costi di gestione e instabilità delle piante.
Misure necessarie anche per contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulla vegetazione.

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