Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Restiamo ancora in tema “animale”, ma con un finale diverso.
Daini, gatti, pappagalli e polli restano liberi, sia per la difficoltà di acchiapparli, accudirli o addirittura mangiarli oppure per la simpatia che destano in noi.
I biacchi no!
I biacchi devono essere uccisi costi quel che costi!
Siamo in pieno inverno, siamo in un momento molto delicato, ognuno cerca di stare “in libertà” come può e i più, nel possibile di vigore fisico, disponibilità, fortuna di essere in una zona adatta, se ne vanno in giro con le famose bike(?), bardati come Zeno Colò o come Enzo Maiorca, disinteressando a volte i divieti.
Su un viottolo della Tenuta Salviati, un gruppetto di colorati ciclisti sfrecciano schivando pine e ramaglia centrando però in pieno uno stupidissimo serpente che, incredibilmente data la stagione, se ne girottolava lemme lemme.
Mah, stupido animale, cosa ci facevi in giro e voi non lo potevate schivare?
Quando l’ho trovato era ancora vivo e l’ho messo ad un lato della stradina, ma non si sarebbe più salvato.
La cosa che mi ha colpito di più è la “lunghezza” del serpente, straordinaria per quella specie, quasi 2 metri, in contrasto con la sua esilità.