Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Che vento tira per la Regioni?
Alla vigilia della nascita del nuovo Governo del paese mi sembra doveroso chiederci che effetti dovrà e potrà avere sulle politiche regionali specialmente ambientali. E come le Regioni sapranno e vorranno contribuire a quelle nuove politiche e progetti comunitari che si avvarranno dei finanziamenti acquisiti, se non vogliamo perderli.
La domanda non ha niente di teorico perché se guardiamo a cosa sta succedendo in Toscana proprio sulle politiche ambientali – Parchi in testa - c’è da dubitare, anzi si può esser certi che non sarebbe possibile. E la cosa è tanto più allarmante anche per l’indifferenza che accompagna anche le recenti sortite più strambe. Mi riferisco a quelle norme che accentrano decisioni relative alle nomine dei consiglieri e presidenti dei parchi con BANDI che nulla hanno a che fare con competenze e rappresentatività territoriale.
Esattamente il contrario di quanto sta accadendo in altri territori, sia pure tra non poche difficoltà, come sulle Alpi-Appennino dove è in corso una politica di ripopolamento dopo l’abbandono di tante comunità. E lo si fa cercando di promuovere nuove politiche innovative anche sul ruolo della neve. Il che ha bisogno anche di una nuova gestione che coinvolga direttamente le comunità locali specie in realtà dove operano molti Parchi importanti, impegnati in questo sforzo. E non trattati appunto come in Toscana.
Renzo Moschini