none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Claudio Martelli
Zingaretti e Salvini si incontrano per discutere di riforme istituzionali ed elettorali.

18/2/2021 - 23:06

Zingaretti e Salvini si incontrano per discutere di riforme istituzionali ed elettorali.


Già è una buona notizia che non litighino, se poi trovassero un accordo sarebbe ancora meglio.


Visto che un Referendum ha confermato il taglio di Senatori e Deputati e però rimangono in vita sia la Camera sia il Senato che a ranghi ridotti dovrebbero a fare lo stesso lavoro due volte, perché non unificarle in un’unica Assemblea Nazionale di 600 eletti?


Con la fine del bicameralismo si velocizzerebbero tutte le procedure parlamentari con un enorme risparmio di tempi.
Non solo, unificando gli apparati amministrativi e burocratici sottostanti si risparmierebbero molti più soldi dei pochi risparmiati col taglio dei parlamentari.
Per la legge elettorale, anche qui, la soluzione ideale è la più semplice. Un sistema a doppio turno: proporzionale al primo turno e ballottaggio tra le due coalizioni o i due partiti meglio piazzati al secondo.
In tal modo ci sarebbe pieno rispetto della volontà degli elettori, un vincitore certo, una stabilità garantita per 5 anni.


Monocameralismo e doppio turno sono due soluzioni nell’interesse generale, non danneggiano nessuno, produrrebbero un grande rinnovamento della Repubblica e un modo di far Politica più responsabile e più vicino ai cittadini.
Per dirla con Draghi: “Spirito Repubblicano”.





+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

19/2/2021 - 19:27

AUTORE:
Massimo

Non ci ha capito nulla vero ?
Il post era in risposta a Claudio M. ed è molto semplice. Sono i fatti a dirlo, Draghi ha fatto il governo anche con i 5 stelle perchè gli garantiscono una maggioranza senza imboscate. Fine.
Il resto del suo scritto non serve a nulla. Sul Mes mi sarei aspettato un po' di onestà intellettuale, se non da lei, almeno da chi la rappresenta in parlamento. Non serviva prima, quando Iv lo chiedeva ogni minuto, non serve oggi, ma non perchè è arrivato Draghi, come ha detto Faraone, ma perchè nel corso dell' ultimo anno lo spred era gia sceso a quota 103 da oltre 200 dove era partito. Lo scrisse anche uno dei forummisti della Voce, poco tempo fa in risposta ad un commento, dato che il basso costo degli interessi permetteva di reperire fondi sul mercato dei Bot o Cct non servivano i soldi del Mes.
Forse era meglio chiedere un Punt e Mes.
Ps. Da che Draghi ha accettato di formare il governo lo spred è sceso a 96 punti, - 7 rispetto a prima...
Buona serata.

19/2/2021 - 14:37

AUTORE:
Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)

che dice: ma se....
Con i MA ed i SE: anche Fausto Bertinotti poteva essere Presidente del Consiglio.
Il Presidente della Repubblica ha parlato chiaro ed agito nella maniera più limpida possibile dando l'incarico esplorativo ad uno di loro (Roberto Fico) ha tolto ogni dubbio essendo di gran lunga il MoviMento 5 stelle con rappresentanti più numerosi in questa legislatura ed in caso di fallimento era chiaro che uscisse fuori "il governo del Presidente" e come ben sappiamo partendo dall'incarico a Dini, Ciampi, Monti; poi le maggioranze di quei governi superano il 90% altrimenti se fossero maggioranze politiche ben delineate, sarebbe altra storia e il Presidente della Repubblica non fa politica partitica.

Il Garante della Costituzione ha lasciato fare "ai raciumatori dei Ciampolilli vari" e non riuscendovi neppure con i prestiti di una "povera" senatrice zingarettiana e dopo i supplementari si passa ai rigori; fine della partita!

L'operazione abortita sul nascere intentata dal senatore Marcucci aveva due obbiettivi dichiarati.
1° Indebolire l'esecutivo Draghi composto dal 94% del corpo elettorale di questa legislatura (FdI alle ultime politiche aveva il 6%) e dimostrare così che secondo "loro" PD, 5*, LeU alla camera avevano/hanno la maggioranza assoluta, ma, un ma c'è sempre.
In Senato anche parte dei cosiddetti "volontari raccattaticci" per fare il gruppo di 10 per essere riconosciuto "anche" da Sergio Mattarella, poi non avrebbero votato il documento annuale che presenta il ministro della Giustizia e...10 - 3 o 4 non fa più 10 ed anche il facilerrimo asfaltatore Casalino non ha convinto Giuseppe Conte a rimanere bitumato Lui in Senato ed altra cosa è dimettersi spontaneamente e non essere bocciato dal senato della repubblica e...tutto fa curicula per il prossimamente "volendo".

Il grillino; Conte da quel banchettino, la chiamò subito Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASS)
Il Capogruppo PD in Senato Marcucci l'ha denominata Intergruppo; l'alleanza che poi sarà elettorale con PD, m5*, Leu e sarà una alleanza senza IV atta a perdere come in Umbria (con la condanna PD di Catiuscia Marini) e poi dopo poco in Liguria, regioni notoriamente rosse ed ora bianche; in Liguria grazie a Sergio Cofferati che si mise in doppio con Raffaella Paita che aveva vinto le primarie, ma il Cofferati si presentò anche lui a governatore e fra due litiganti; Giovanni Toti gode, ed in più nella tornata precedente ha sconfitto il candidato governatore a 5 stelle/PD. (anche per insipienza PD per aver condannato prima della Cassazione i loro Presidenti PD)
Come successe in Emilia con la condanna dell'innocente Vasco Errani da parte del PD e poi arrivò Guazzaloca, così come alla provincia di Milano Filippo Penati, innocente e morto di crepacuore e nella regione Puglia altro innocente PD "condannato" dal suo partito.

nb, tu e Scanzi ci siete cascati a pancetta con il MES che con lo "spredde" dimezzato anche il costo del NOSTRO denaro "gosta meno" quindi ha ragione David Faraone a dire a SuperMario: il nostro MES siei te!

Intanto si stanno formando tre poli ed il rimescolamento è solo agli inizi e la Francia è sempre più vicina come riferimento elettorale.

19/2/2021 - 13:21

AUTORE:
Massimo

... l'ha già fatto. Tral'altro Draghi ha detto che senza i 5 stelle non avrebbe accettato di fare il governo.
Il resto mi sembrano idee un po' confuse : Conte ha parlato fuori del palazzo dicendo di aiutare Draghi, la coalizione sconfitta non è stata tale, è stata affondata da uno dei componenti che chiedeva la luna, e ora si accontenta di nulla. Neanche il Mes vuole più...

18/2/2021 - 23:42

AUTORE:
Claudio M

...NON UN POST-COMUNISTA"
Beppe Grillo intima ai suoi di sedersi al tavolo con Draghi “solo per rispetto istituzionale e gentilezza verso il Presidente Mattarella”, poi snocciola i punti irrinunciabili dell’estremismo grillino delle origini.
A ruota l’ex presidente Conte, anziché parlare da Palazzo Chigi, arringa i cronisti dalla piazza antistante annunciando che è e sarà il capo della coalizione appena sconfitta e impone a Draghi un governo politico di cui vorrebbe avere il pieno controllo.
Fino a che punto il PD è disposto a snaturarsi per assecondare i 5 Stelle? Quando capirà che Draghi non è uomo che accetterebbe mai di governare in balia degli umori di Grillo e delle vendette di Conte?
Draghi è un socialista liberale, non un post-comunista.