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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Presidente FIAB Pisa
Rotatoria CEP, ed altri errori (sistematici) di progettazione

22/2/2021 - 17:02

Rotatoria CEP, ed altri errori (sistematici) di progettazione

Una nostra socia ha scritto al sindaco Conti per chiedere cosa fosse
previsto per le bici alla nuova rotatoria al ponte del CEP.
Il sindaco ha risposto pubblicamente (e di questo lo ringraziamo), ma la
risposta è sconcertante: per attraversare la rotatoria in sicurezza le
bici dovranno montare sul marciapiede, condividendo lo stesso angusto
spazio con pedoni, carrozzine e monopattini.
E' così che questa amministrazione intende incentivare la mobilità
sostenibile?

Realizzare una nuova opera stradale ignorando la mobilità ciclistica è
un errore progettuale, errore che purtroppo negli ultimi tempi si ripete
sempre più di frequente, anche a Pisa (si pensi per esempio alla
rotatoria di San Piero).
Errori di questo tipo si verificano perché, da quando la nuova giunta si
è insediata, i progetti di molte opere stradali non vengono più
sottoposti al vaglio della Consulta della Bicicletta (e nemmeno
dell'Ufficio Bici).

Ci chiediamo: si tratta di un problema di comunicazione tra assessorati
diversi o è una scelta intenzionale?
Non è una questione da poco: vogliamo che le nuove opere siano
l'occasione per realizzare tasselli importanti della rete ciclabile
(come nel caso del cavalcavia sull'incile), o va bene che vengano
concepite senza pensare alle bici?

La seconda opzione equivarrebbe a fare un balzo indietro di 20 anni,
regredendo a un passato che a noi non piace, e di cui purtroppo abbiamo
ancora molti reperti.

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PS: sulla medesima questione di principio abbiamo anche scritto un
approfondimento
    sul nostro blog
    https://www.pisaciclabile.it/2021/02/12/una-questione-di-governance/


--
Carlo Carminati (mob. +39 377 1345 039)
per FIAB Pisa
Associazione aderente alla Federazione Italiana Ambiente e
Bicicletta-Onlus
www.fiabpisa.it







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