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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Renzo Moschini
Come uscire dalla crisi dei parchi

25/2/2021 - 13:47

Come uscire dalla crisi dei parchi


Ritengo opportuno, parlando di parchi e quindi di ambiente, sottolineare che oggi l’accostamento ossia il rapporto tra i due aspetti non è assolutamente scontato.
Sui parchi è necessario ricordare che dopo essere riusciti a dotarci di una Legge quadro se ne è sempre più parlato  criticamente, partendo dal Parlamento, per cui la prima cosa da fare per molti era modificare la legge. I parchi  sono stati così  via via invitati ad adeguarsi per rilanciare il territorio, per essere più realisti e altre motivazioni fasulle.
Nel frattempo l’ambiente - territori protetti compresi - sono stati sottoposti alle politiche più rovinose e distruttive, senza che i parchi potessero  intervenire efficacemente almeno su quanto avveniva in casa propria. È risultato evidente che le politiche ambientali sul piano nazionale non potevano più sottrarsi dal riconoscere un ruolo determinante anche ai parchi e al Ministero dell’ambiente (o della Transizione Ecologica, come oggi è denominato).
 Per questa ragione avevamo proposto al Ministro Costa  di promuovere, come Ministero, una iniziativa nazionale per raccordare i vari e diversi ambiti da integrare. Proposta che intendiamo rinnovare al nuovo Ministro e governo. Lo facciamo anche perché sui nuovi impegni di Draghi, molto importanti sull’ambiente, non sembra emergere una adeguata e chiara attenzione ai temi della tutela del suolo e della biodiversità e soprattutto  sugli Enti a questo preposti dalle leggi,  come i parchi,  e alle politiche ed esigenze dei parchi e aree protette. Nel programma di Draghi vanno benissimo i riferimenti ai  trasporti, all’agricoltura, al rilancio economico, etc ma  occorre una posizione altrettanto chiara e specifica perla difesa del suolo, la biodiversità e i parchi. Bisogna finalmente riuscire – come l’attuale ministro Enrico Giovannini ha scritto in alcuni libri recenti - ad unire e non separare.
D’altronde perché le istituzioni, Stato, Regioni ed Enti Locali  avrebbero dovuto sottoporsi ad un impegno che le espose a critiche e contestazioni per dotarsi di un sistema dei parchi come altri paesi europei e non solo?
Le scelte che oggi siamo chiamati a fare, in riferimento al rinnovo degli organi del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e dei parchi toscani, devono muovere da qui: da una nuova realtà nazionale e da una situazione regionale che avevamo creduto e sperato imboccasse, dopo tanti ritardi ed errori, una nuova strada che ci eravamo sforzati di delineare con precise proposte. Sforzo finora ignorato e che questa volta riproponiamo sperando di avere più fortuna.
In ogni caso vorremmo che fosse chiaro - non vale solo per la nostra regione - che la crisi dei parchi in attesa di rilancio, di riscatto, di ripartenza dipende anche e non poco dagli stessi parchi a partire dallo strumento principale che è stato per loro previsto dalla legge: il piano, che in molti, troppi, non hanno saputo o voluto fare, anche se il piano - come fu detto - è il parco. Sotto questo profilo il panorama nazionale è tutt’altro che soddisfacente, il che rende ancor più sconcertante il non voler affrontare in una Conferenza Nazionale dei parchi più volte proposta, anche da noi, e ogni volta volte BOCCIATA con i più strambi pretesti. La ragione vera di questo rifiuto è che in quella sede nessuno potrebbe giustificare o nascondere le sue responsabilità.
Tornando alle cose nostre e in primis al parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, constatiamo non pochi dei limiti, errori e ritardi di cui abbiamo parlato, che il parco ha dovuto subire per scelte fatte a partire dal secondo decennio di questo secolo dalla Regione Toscana.
Da cui emerge, senza se e senza ma, la necessità e urgenza di rilanciare il parco sul territorio costiero pisano - livornese con presidenza espressione di questo stesso territorio.
Renzo Moschini

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