Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Sabato 13 marzo un gruppo di cittadini di CEP-Barbaricina ha consegnato
al sindaco Michele Conti un appello per la realizzazione di un
collegamento ciclabile del quartiere con il resto della città.
La richiesta è di prolungare il tratto di pista parallelo a via Fossa
Ducaria, dall’innesto di via Tesio fino alla rotatoria don Mario Azzola
e di dotarlo di adeguati attraversamenti ciclopedonali.
Attualmente in quel tratto il sentiero è stretto e pericoloso: è privo
di illuminazione e diventa un pantano alla prima pioggia. Basterebbe
intervenire su circa 600m per ottenere un percorso lontano dal traffico
e percorribile in ogni stagione e momento del giorno.
L’appello presentato al sindaco è stato firmato da 313 persone, a
riprova del fatto che le recenti esperienze legate alla pandemia hanno
aumentato il bisogno dei cittadini di forme di mobilità attive. Infatti,
ora che la pratica di tanti sport non è consentita e l’uso del trasporto
pubblico per gli spostamenti quotidiani è contingentato, è diventato
ancora più importante potersi muovere a piedi e in bicicletta. Per farlo
in sicurezza sono però necessarie infrastrutture sicure e connesse tra
loro. Completando il tratto mancante di pista, si creerebbe un
collegamento diretto tra il centro città, il quartiere e il Parco di San
Rossore.
Urszula Kowalska-Pratelli e Amancio Edu NTUGU NENGA