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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
PSI-Pisa
Comunicato Segreteria P.S.I. Pisa

16/3/2021 - 22:37

Premesso che
 
La pandemia nella sua terza ondata ha mostrato le difficoltà del nostro sistema sanitario regionale  a far fronte all’emergenza covid.
Le strutture ospedaliere, in mancanza di adeguati presidi sanitari diffusi sul territorio, rischiano di collassare. 
In prospettiva, negli obbiettivi del recovery fund si prevede il rafforzamento strutture ospedaliere delle con consistenti finanziamenti anche alle strutture come le UCCPP e la telemedicina anche in Toscana (nonostante che da parte della Regione Toscana, e di alcune direzioni sanitarie, ci sono difficoltà ad imboccare con risolutezza questa strada nonostante che questi presidi si siano rivelati strumenti utili per assistere i cittadini prima e dopo la ospedalizzazione).
 
Rilevato che
 
Una maggiore diffusione delle case della salute  e delle USCA avrebbe consentito di organizzare meglio le attività non ordinarie dei medici di medicina generale, i tracciamenti ed ora le vaccinazioni.
Tutto ciò premesso è forte la preoccupazione di essere in difficoltà quando si realizzerà a breve la campagna su larga scala di vaccinazione in carenza di centri vaccinali organizzati con tutti gli strumenti previsti dai Dpcm e non ancora concretizzati adeguatamente su tutti i territori.
 
Chiediamo che
 
-I comuni e la Regione si preparino a rispondere con efficienza al Governo Draghi.
-I Comuni coinvolgano  la struttura ospedaliera e/o il presidio sanitario, al fine di segnalare gli opportuni spazi come palestre, scuole, associazioni degli Enti di Promozione Sportiva del C.U.S. e dei Circoli Culturali.
-I comuni e la Regione si predispongano ad interfacciasti  con i comandi dell'esercito e con la protezione civile per l'utilizzo delle loro strutture
-I Comuni predispongano da subito una lista con tutti gli spazi di proprietà dell’ amministrazione comunale utilizzabili nonché altri ambienti di possibile utilizzazione.
I Comuni e la Regione favoriscano l’organizzazione delle agende per gli appuntamenti per mezzo di un coordinamento strutturale di equipe specifica in situazione Covid (sanitari medici infermieri personale di segreteria) nelle varie ASL ( organizzata, ad esempio, con il prezioso supporto dei medici di base - gli unici che conoscono le patologie dei loro pazienti e tra i quali sono presenti anche coloro che devono essere vaccinati nelle loro abitazioni).
- Le varie strutture siano fornite di ambulanza per soccorrere eventuali pazienti che possono mostrare allergia al farmaco.
- La Regione, per la somministrazione del vaccino, proponga l’utilizzo dei medici di base, infermieri e operatori e si prenda in considerazione l’opportunità di avvalersi di medici e infermieri di recente pensionamento ancora idonei è disposti a svolgere questo servizio.
-La Regione deliberi di avvalersi anche di studenti del 4- 5- 6 anno di medicina disponibili opportunamente formati per l’inoculazione dei vaccini.
 
Proponiamo che
 
Le assisi democraticamente elette del Consiglio Regionale e dei Consigli comunali approvino documenti atti a sollecitare il Governo di solidarietà nazionale guidato dal premier Draghi ed il Parlamento affinché l’Italia usufruisca delle risorse del MES per la realizzazione di infrastrutture logistiche a supporto sanitario, di strutture ospedaliere e ricovero, dedicate al trattamento dei pazienti specifici affetti da patologie epidemiche, onde evitare le possibilità di contagio e mantenere per questa pandemia e per quelle che verranno, l’operatività delle attività sanitarie tanto ordinarie quanto necessarie per garantire un livello accettabile di Sanità Pubblica
 
E' necessario fare presto ed essere pronti appena arriverà il gran numero di vaccini previsto perché l’immunità di gregge ci permette di ridurre drasticamente la mortalità e le infezioni e di fronteggiare con successo la pandemia facendo ripartire l’economia per salvare l’Italia l’Europa il Mondo.
 
Segreteria P.S.I. Pisa

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