Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
PARCHI: c’è troppa confusione
Scorrendo notizie sulla stampa nazionale, ma anche resoconti parlamentari sui parchi nazionali e regionali troviamo di tutto. Parchi come il Circeo ma anche Portofino, Monte Marcello Magra, dal Lazio alla Liguria alla Toscana con San Rossore e non solo. Si va dalle dimissioni di presidenti che non vengono rinnovati idem con i direttori. Ma a questi riferimenti vanno aggiunti molti altri nelle Regioni del nord e del sud, dalle Dolomiti alla Sicilia. Di tutto questo non vi è sede nazionale dove si possa e si voglia discuterne per poter decidere (Stato, Regioni, Enti Locali e ovviamente Parchi e Aree Protette) cosa fare per ripristinare una gestione seria.
Non dimenticando che anche in sede ministeriale parchi e aree protette stanno rischiando addirittura di non essere considerati ambiente dalla ‘transizione ecologica’ ministeriale.
Da tempo in molti pensiamo che una Conferenza Nazionale sarebbe la più normale sede dove poter assolvere il nostro doveroso ruolo e cercare le soluzione ai molteplici problemi che paralizzano la gestione dei parchi, tanto che lo avevamo proposto alla nostra Regione alla vigilia del rinnovo del Consiglio Regionale. Ci eravamo illusi evidentemente che la Toscana avrebbe saputo e voluto dare finalmente un buon esempio nazionale. Non è stato così!
Ma è possibile che neppure di fronte ad una situazione così grave e rischiosa nessuno a Roma o a Firenze sappia fare di meglio che dormire?
Renzo Moschini