Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Mozione per l’adozione della definizione di antisemitismo proposta dall’IHRA-COMUNICATO STAMPA di Centrosinistra-Progetto Calci2024
Comunicato stampa del gruppo Centrosinistra-Progetto Calci 2024 relativo alla mozione per l’adozione della definizione di antisemitismo proposta dall’IHRA e discussa nel consiglio del 25 febbraio.
Dopo il consiglio siamo stati oggetto come gruppo consiliare di un attacco scorretto e lesivo sia sui social che sulla stampa locale e nazionale, con il gruppo di minoranza e l’associazione Italia-Israele di Livorno che hanno veicolato informazioni non vere sulla discussione in consiglio. Motivo per cui riteniamo doveroso che si pubblichi la nostra rettifica.
MOZIONE SULL’ANTISEMITISMO, LA NOSTRA BOCCIATURA, E LA NOTIZIA DISTORTA DA SOCIAL E STAMPA: LE PRECISAZIONI DI CENTROSINISTRA-PROGETTO CALCI 2024
In merito alle recenti notizie apparse sulla stampa locale e nazionale, e sui social, relative alla mozione sull’antisemitismo discussa nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il gruppo consigliare Centrosinistra-Progetto Calci 2024 intende precisare quanto segue.
La mozione, presentata dal gruppo di minoranza, e a loro veicolata dall’associazione Italia-Israele di Livorno, aveva ad oggetto la definizione di antisemitismo data dall’IHRA
(https://www.holocaustremembrance.com/it/resources/working-definitions-charters/la-definizione-di-antisemitismo-dellalleanza-internazionale).
Abbiamo giudicato la mozione non accettabile e quindi bocciata con 9 voti contrari contro 4 favorevoli, non tanto nel merito della definizione di antisemitismo proposta, quanto per gli impegni verso il Sindaco e la Giunta che chiedevano una modifica allo statuto comunale per inserire la nuova definizione di antisemitismo; e un impegno affinché ogni azione dell’amministrazione sia improntata al rispetto del principio dell’antisemitismo, e al contrasto di ogni forma o atto antisemita.
Impegni che sottintendono che la nostra carta statutaria sia manchevole nel dichiarare il rispetto di tutte le culture e le religioni compresa quella ebraica, e che la presente amministrazione dimostri scarsa azione, sensibilità e condanna verso il tema.
Inaccettabile per un’Amministrazione che sui temi del rispetto umano e della condanna del razzismo ha fatto una bandiera, nel rispetto di uno statuto che GIÀ si fonda su due cardini fondamentali: la Costituzione Italiana e la Dichiarazione Universali dei Diritti dell’Uomo dell’ONU.
Nel merito della definizione, abbiamo detto e ribadito in consiglio che la discussione su un tema così complesso dovrebbe essere più ampia, coinvolgere esperti sul tema, essere trattata a livello nazionale in Parlamento, prima di arrivare ad un voto nei consigli comunali dei singoli comuni. Esiste, infatti, un gruppo tecnico sulla definizione di antisemitismo istituito un anno fa dalla presidenza del Consiglio dei Ministri che a breve produrrà linee guida proprio per istituzioni, associazioni, mondo scolastico e culturale.
Dopo il voto in consiglio abbiamo assistito ad un attacco scorretto e lesivo verso l’amministrazione, il gruppo consiliare e la comunità che essi rappresentano sia sui canali sociali che a mezzo stampa, da parte della minoranza e dell’associazione livornese. Addirittura un quotidiano di rilevanza nazionale si è arrogato il diritto di commentare la notizia senza prima aver verificato la veridicità delle fonti o aver ascoltato le ragioni e i punti di vista di tutte le parti interessate.
Non sono i nostri metodi questi. Ed abbiamo atteso ad esprimerci oggi, dopo aver chiesto una rettifica a “La Repubblica” e dopo un incontro chiarificatore con l’Associazione Italia-Israele, e con alcuni concittadini di religione ebraica avvenuto qualche giorno fa.