Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Si parla ampiamente di XMAS e di storia e allora ripropongo un articolo da me postato su questo giornale il 12 febbraio 2014, ancora attuale e, purtroppo, ancora non risolto.
Era già un po' di tempo che ogni sabato, finita l’esercitazione in mare, il giovane inforcava la bicicletta alla volta della stazione per prendere il treno dirette a Firenze deve, si mormorava, avesse qualche interesse femminile.
Un sabato rientrarono in ritardo dall’esercitazione, verso mezzogiorno.
Realizzò subito che avrebbe senz'altro perso il treno, se si fosse recato al paese in bicicletta.
Ma tanto era il desiderio di andare a Firenze...
L’unica alternativa era costituita dalla veloce auto di servizio riservata al comando. Chiamò subito l'autista, un certo Bacigalupo, e si fece accompagnare, senza indugio, alla stazione.
Prima di scendere domandò:
"Bacigalupo, secondo te, quanti litri di benzina può consumare quest’auto dal mare a qui e ritorno?"
"Ma non so comandante, forse non più di due."
”Bene Bacigalupo, scendi e acquistami l’equivalente del costo di tre litri di benzina in marche da bollo".
Venuto in possesso delle marche, il giovane le strappò in piccoli pezzi sotto gli occhi delle sbigottito Bacicalupo.
Estinse così, a suo modo, il debito contratto con la nazione per aver usato, a fini personali, un mezzo dello Stato.
La scena si svolgeva nel 1940, il giovane militare era Teseo Tesei, la stazione era quella di Migliarino Pisano e Bocca di Serchio la base.
Lezione di storia?
Dubbio!
Casomai Lezione di moralità!
Era un'altra era da ora!
La Nazione, la Patria, l’Onore, il Dovere?
Puah!
Ma non è di questa storia che volevo parlare, ma di come la storia sia rimasta così nascosta tanto da diventare Storia.
Nelle case di Marina, dove la Marina aveva fatte le sue case, vivevano i contadini Salviati dei poderi Fornace e Fornacino (Ciardelli e Coli) che non hanno MAI interferito con i guastatori né MAI lasciato trapelare qualcosa su di loro e sul “mestiere” che facevano sebbene ricevessero piccole riparazioni di elettricità e visite mediche da parte del dottore della Decima, Falcomatà.
Guardate al fondo di questa foto dove si vedono i contadini intenti a sistemare i pagliai e sicuramente uno di loro sarà Tranquillo Coli, a quel tempo ventenne.
L’immagine è della visita al gruppo da parte del Duca Aimone di Savoia-Aosta.
Tesei è quel moretto in tuta di fianco all’ospite sulla destra della foto.
Ha ancora un anno davanti a sé, un anno di vita di Serchio e di morte di Mare.