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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
IL COMUNICATO DI AVVISO PUBBLICO E LIBERA
MAXI-INDAGINE CONTRO LA ’NDRANGHETA IN TOSCANA.

16/4/2021 - 17:33


MAXI-INDAGINE CONTRO LA ’NDRANGHETA IN TOSCANA. IL COMUNICATO DI AVVISO PUBBLICO E LIBERA

 

Avviso Pubblico e Libera esprimono un vivo e sincero plauso per l’importante operazione antimafia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze e condotta dai carabinieri forestali, dal Noe e dal Ros, sui reati ambientali e sugli sversamenti degli scarti del comparto conciario di Santa Croce sull’Arno (Pi). La maxi inchiesta conferma ancora una volta come le mafie operano in maniera forte e sempre più pervasiva in regioni ricche come la Toscana, diventate un mercato sempre più appetibile per investire parte dei capitali mafiosi. Nel registro degli indagati, insieme a diversi imprenditori considerati legati alle cosche di ’ndrangheta, ci sono il capo di gabinetto della Regione Toscana e l’ex presidente della Provincia di Pisa, oggi consigliere regionale del Pd, indagati per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.

Sotto indagine anche il sindaco di Santa Croce sull’Arno, con le accuse di corruzione, abuso di ufficio e di associazione a delinquere in concorso con un gruppo di imprenditori. L’operazione nasce da un’inchiesta più ampia sulla ‘ndrangheta in Toscana che ha portato a 23 arresti e mostrato l’infiltrazione delle cosche calabresi nella Regione Toscana attraverso la gestione di più attività, dal traffico di cocaina al controllo di lavori stradali sino allo smaltimento illecito di rifiuti delle concerie. “Abbiamo consapevolezza dell’importanza dell'inchiesta – ha dichiarato Ilaria Santi, Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico, assessore del Comune di Prato – Con la Regione Toscana, recentemente, abbiamo avuto un incontro per valutare l'attivazione di un progetto di prevenzione contro le mafie e per la formazione degli amministratori locali, da realizzarsi con la collaborazione di tutte le istituzioni preposte, come abbiamo fatto in altre parti d’Italia. Confidiamo nel lavoro della magistratura affinché in tempi rapidi venga presto venga fatta chiarezza su ruoli e responsabilità”.

“Ci pronunciamo con la dovuta cautela, dato che si tratta di indagini in corso – ha aggiunto Don Andrea Bigalli, referente di Libera Toscana – Se si confermassero le accuse fin qui conosciute a mezzo stampa saremmo di fronte a un caso gravissimo, che ci conferma la necessità che i pubblici amministratori siano adeguatamente formati a riconoscere gli elementi delle infiltrazioni mafiose e a fondare le proprie motivazioni su un piano etico, perché il loro agire sia sempre a servizio del bene comune”.

Avviso Pubblico e Libera Toscana, segnalano da tempo come invasiva e massiva la presenza di gruppi mafiosi, soprattutto in alcuni settori come lo smaltimento dei rifiuti e il narcotraffico. Auspichiamo che le pubbliche amministrazioni siano sempre più attente a identificare le trame criminali, tutelando così non solo la propria onorabilità e professionalità, ma la democrazia stessa.



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18/4/2021 - 10:42

AUTORE:
Fedele

Osservo che l'argomento non è molto attenzionato dai lettori della Voce.
Quanto ipotizzato è molto grave ma non starei a scomodare la mafia, la camorra, i calabresi, ecc. questo è il frutto di un sistema politico fatto di interessi personali e di partito che non ha un'esclusiva a destra o a sinistra.
Quello che sicuramente stupisce che, come in questo sfortunato caso, si tratti della sinistra, della Toscans e che il popolo taccia.