Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Argini del fiume Serchio sul territorio vecchianese: l’Amministrazione Comunale di Vecchiano prosegue la sinergia con la Regione Toscana per realizzare una sempre maggiore sicurezza idrogeologica sul territorio. E con un apposito Ordine del Giorno consiliare chiede al Governo di inserire interventi di ritorno duecentennale nel PNRR
Vecchiano, 22 maggio 2021 – Lavori di consolidamento arginale ed operazioni di monitoraggio sugli argini in sinergia con la Regione Toscana, e un apposito Ordine del Giorno approvato a maggioranza nella seduta consiliare dello scorso 19 maggio 2021: sono queste le ultime iniziative, in ordine di tempo, messe a punto dall’Amministrazione Comunale di Vecchiano per la tutela e il rafforzamento arginale sul Serchio.
“Azioni che sottolineano il costante impegno, anche in questa legislatura che si va a concludere, per dare soluzioni concrete a uno degli aspetti più importanti che caratterizzano il nostro territorio, ovvero quello della sempre maggiore sicurezza idrogeologica”, affermano il Sindaco Massimiliano Angori e l’Assessora ai Servizi del Territorio e Difesa del Suolo, Sara Giannotti.
“A partire dalla fine del 2019, la Regione Toscana ha avviato una serie di lavori di consolidamento arginale sul tratto vecchianese degli argini del fiume Serchio, ed in particolare: ha terminato i lavori nella zona di Vecchiano-San Frediano, sono in fase di completamento i lavori tra Migliarino e Nodica; stanno per iniziare i lavori ad Avane in località Cortaccia, dopo aver eseguito lo spostamento della condotta idrica grazie all’impegno di Acque Spa; sono in fase di progettazione i lavori di completamento e consolidamento di un ulteriore tratto tra Nodica e Malaventre.
Si tratta di interventi frutto di una attenta e costante sinergia tra l’amministrazione comunale e l’amministrazione regionale, testimonianza di un dialogo consolidato nel tempo.
Un confronto che si realizza anche attraverso azioni di monitoraggio, come quella effettuata nei giorni scorsi in località Avane, quando insieme anche all’ente regionale, in vista della prossima partenza degli interventi su questo tratto di arginatura, abbiamo eseguito un sopralluogo che ha attestato le buone attuali condizioni di questa porzione arginale, che a stretto giro vedrà la partenza delle lavorazioni, in base al cronoprogramma della Regione stessa. Inoltre, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, il nostro gruppo Insieme per Vecchiano ha proposto un Ordine del Giorno, approvato a maggioranza, che chiede al Consiglio dei Ministri e alla Regione Toscana di inserire nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR il consolidamento arginale del fiume Serchio contro gli eventi con tempo di ritorno duecentennale, in modo da garantire sicurezza idraulica alle comunità che risiedono lungo l’asta del fiume. Il PNRR, infatti, presentato alla Commissione europea nell’ambito del Next generation EU, rappresenta un’occasione unica per la ripresa, l’ammodernamento e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese e della stessa Unione Europea, in particolare per la tutela dell’ambiente e del territorio.
Nel testo stesso del PNRR, difatti, viene messo l’accento sul fatto che la nostra Penisola, nel suo complesso, sia particolarmente vulnerabile dal punto di vista della tenuta idrogeologica, data la sua conformazione territoriale, di cui anche le nostre zone locali fanno parte a pieno titolo, in tal senso. Questo aspetto, se non adeguatamente gestito anche con lavorazioni che abbiano una lunga efficacia temporale, può determinare sia instabilità logistica per gli abitanti, sia precarietà produttiva per le imprese e le attività che ricadono in queste zone cosiddette vulnerabili. Ecco che pianificare opere di prevenzione con tempo di ritorno duecentennale, rispetto a calamità quali alluvioni o esondazioni di corsi d’acqua, diviene indispensabile.
Riteniamo pertanto che anche le arginature del Serchio del nostro territorio debbano rientrare in questo tipo di pianificazione di interventi previsti dal PNRR, sia per le comunità che vivono qui, sia per il tessuto imprenditoriale e la rete infrastrutturale di valenza nazionale che attraversa il nostro territorio locale, e per questo ne facciamo richiesta al Governo Italiano”, concludono Angori e Giannotti.