Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
La festa della Repubblica fondata sul lavoro
Nei giorni che seguirono il 25 aprile del 1945 l'Italia fu liberata. Ritrovò l'unità che aveva perduto dopo l'8 settembre del 1943. Sotto la guida dei governi di unità nazionale presieduti da Parri e De Gasperi, iniziò il difficile percorso della ricostruzione morale e materiale dalle rovine del fascismo.
Poco più di un anno dopo, il 2 giugno del 1946, tutti i cittadini, uomini e donne, furono chiamati a scegliere fra monarchia e repubblica. Scelsero la Repubblica.
Celebriamo il 75° anniversario in un momento difficile. Siamo ancora nell'emergenza sanitaria. La situazione economica e sociale continua ad aggravarsi.
Mentre pochi diventano sempre più ricchi, la maggior parte della popolazione rimane indietro. Milioni di persone precipitano nella povertà.
L'Europa sembra ritrovare la consapevolezza che la solidarietà tra i Paesi dell'Unione è la sola via per uscire dalla crisi più grave del dopoguerra. All'Italia arriveranno notevoli risorse per la ricostruzione. Occorrerà mettere al primo posto il lavoro, la dignità della persona, la solidarietà, la salute, la pace.
Sarà possibile solo con una grande alleanza delle forze che si riconoscono nei valori che animarono la Resistenza. I valori che sono a fondamento della Costituzione.
Bruno Possenti
Pisa, 28 maggio 2021
-- ANPI PROVINCIALE PISA