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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . mondo è paese. Ieri Marine Le Pen è stata .....
Volevo farlo poi però ho pensato che era meglio piantare .....
Vai a seminar patate così per la festa di maggio c'hai .....
Ci dicono che Putin e la Russia vogliono invadere l'Europa. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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di Valdo Mori
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passano gli anni
cambiano i volti belli
ma i tuoi occhi sono rimasti
quelli di allora
ed è nei tuoi occhi che vedo
l'amore che non è mutato

e .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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Aviamore!

30/5/2021 - 15:13


 
Qualche giorno fa, nel rispondere ad una mia parente croata che mi aveva mandato la foto del nuovo cane che aveva preso dopo la morte di quello che avevo conosciuto in una vacanza nella terra di mia madre, le inviai quella della nascita di quattro pulcini covati da una delle galline “anticovid”.

Già, perché avere assistito alla cova e alla successiva nascita e cura dei piccoli esserini, è stato un antidoto alla situazione mondiale che sta gravando sulla salute, fisica e mentale, dell’intera umanità. Ho imparato il “gallinese”, quella lingua universale che le mamme hanno con i loro piccoli, un esperanto animalesco che sovrasta usi e confini, quella lingua dell’amore.
Ritorniamo all’inizio, non sono molto uso alla tecnologia telefoniniaca (?) e nell’invio il mio portatile mi ha fatto rivivere il tempo dei flipper: luci che si accendevano e spengevano, scritte che rotolavano come le palline, un insieme di carnevale e fine anno…poi tutto apposto, messaggio inviato!
Sì, inviato ma non in Croazia!

Inviato ai contatti presenti nella schermata e cosi Massimiliano mi ha risposto velocemente, penso sorpreso, con la foto di tre gattini, che non aveva di più e altri con battutine gentili come: ora sei bisnonno,  che bellini, come sono teneri…!
E con questo preambolone mi scuso per la non voluta “partecipazione” alla nascita di altre quattro “sciocche” galline e nello stesso tempo farvi vedere la tenerezza della “sclocca” gallina quando diventa “amorosa eccezionale” madre e farvi leggere quello che l’uomo pensa dell’animale:
 
 
Perché una vergine non può partorire? Forse che una gallina non fa le uova senza il gallo?

  Blaise Pascal, Pensieri, 1670
 
Una gallina è soltanto il modo per un uovo di fare un altro uovo. Samuel Butler, Vita e abitudine, 1878
 
Passata è la tempesta: / odo augelli far festa, e la gallina, / tornata in su la via, / che ripete il suo verso.

Giacomo Leopardi, La quiete dopo la tempesta, 1831
 
Al cader delle foglie, alla massaia

non piange il vecchio cor, come a noi grami:

ché d'arguti galletti ha piena l'aia;

e spessi nella pace del mattino

delle utili galline ode i richiami:

zeppo, il granaio; il vin canta nel tino.

Cantano a sera intorno a lei stornelli

le fiorenti ragazze occhi pensosi,

mentre il granturco sfogliano, e i monelli

ruzzano nei cartocci strepitosi.
 Giovanni Pascoli  Galline 1891
 
Tu sei come una giovane
una bianca pollastra.
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
 per bere, e in terra raspa;
ma, nell'andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull'erba
 pettoruta e superba.
Umberto Saba, A mia moglie, 1909/10

 

Dimmi te che sei tanto bravo:
è nato prima la gallina o l’ovo?
Cadde dal cielo come a Dio piacque,
si ruppe l’ovo e la gallina…nacque.
La Maria del Billi, mia madre, 1946
 

Ir collo lungo come la Ersina,
‘r petto ‘nzeppo era ‘vello di Sofia,
pè le ‘osce!…’Velle erin della Gina,
ma ‘r culo basso come Maripìa.


Sbueggia pe’lle vie e pe’lle piazze,
maresciallo e notaio fan boccuccia,
l’acquolina alle gente vien’a ttazze;
tutti dïan “beato chi lla ciuccia!”


Però lei ‘un si sente di sciantosa,
pensa solo alle voglia der marito
e ppe’ ‘ bimbi farebbe d’ugni ‘osa:


anco fassi restà’ nsenza vestito,
pé gnudassi e, senz’esse’ vergognosa,
fa’ ll’ovo e…. rivogassi ‘nder bollito.
Umberto Micheletti,  Lo zoo a rimpiattarello  2004


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1/6/2021 - 13:38

AUTORE:
GigiDiTeglia

............ la su Regina
che porta sur groppone
i su pucini bianchi
dopo aveLLi ovati per un pò.

E pensà che potevino
esse una frittata
invece eccoli lì a sgalluzzà.

1/6/2021 - 11:52

AUTORE:
Cocò

Sia tu chioccia che gallina
del pollaio sei regina
quando ancora sei pollastra
e magari anche rossastra
fai arrapare i galleroni
a cui gonfiano i marroni
sempre che qualcun goloso
faccia un gesto criminoso
e ti accoppi per la fame
poi ti ponga nel tegame
invece se, sei fortunata,
coverai una nidiata
di vivaci pulcinetti
che saranno bei galletti
per le fauci spalancate
delle pance mai saziate!