Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Qualche giorno fa ho raccontato la storia della nascita del I° Premio di Drammaturgia brillante "Silvano Ambrogi", una iniziativa che ha voluto celebrare lo stretto rapporto tra lo scrittore ed autore teatrale ed il luogo dove ha scelto di rimanere per sempre, esaltando insieme le varie espressioni culturali che aveva prediletto.
Un amore e un ricordo che hanno resistito al tempo e alle vicende, come ha dimostrato l'evento di sabato scorso, dove si è parlato di Silvano e delle sue opere, ma, ancora di più, grazie ad un vero regalo della figlia Sabina, è stato possibile leggere alcuni piccoli brani inediti, in grado di spiegare meglio di ogni parola sua capacità descrittiva e la visione della vita.
E a leggere quei brani sono stati interpreti eccezionali, dalla stessa Sabina, a Paolo Giommarelli, alle vincitrici dei premi.
E veniamo perciò al Premio.
Frutto di un lavoro di squadra decisamente ampio e dalla elevata professionalità, direi, anche se sono di parte, esemplare, pur riconoscendo, va detto, che un aiuto è arrivato dal rinvio di un anno causa pandemia, tempo utilizzato per affinare e realizzare i vari aspetti collegati.
E' doveroso da parte mia ricordare tutti quelli che hanno contribuito a un risultato che non è stato solo oltre ogni aspettativa per la partecipazione degli autori ( le opere partecipanti sono state 34), ma anche per la loro qualità e il coinvolgimento di chi ha assistito all'evento, svoltosi, come ha ricordato Sabina, esattamente nello stesso luogo, il teatro del Popolo di Migliarino, dove è iniziata l'avventura teatrale di Silvano, con un certo Roberto Benigni che ha mosso i primi passi artistici proprio qui.
Parto, per l'ordine temporale, con i miei colleghi del Comitato direttivo dell'Associazione, Giancarlo Pardini, Umberto Micheletti, Fabio Ceccherini, Bruno Baglini, Luigi Polito, Mariella Luzi e Francesco Tabucchi, all'interno del quale è sorta e sviluppata l'idea di un premio letterario dedicato a Silvano Ambrogi ormai un anno e mezzo fa.
Idea subito sposata da Sara Ferraioli, presidente di MdS Editore di Vecchiano, esperta chiaramente di pubblicazioni e concorsi letterari, conscia, o forse no, di quale ginepraio andava ad affrontare, ma sapendo di avere il supporto di due colonne della casa editrice, Francesca Petrucci e Carmine Santangelo.
Passo successivo la giuria.
Questo compito è stato brillantemente assolto da Paolo Giommarelli, attore e regista teatrale di grandissimo livello, che non a caso ha curato nel 2018 la regia dei Burosauri di Silvano Ambrogi, rappresentata all'Olimpia di Vecchiano a cura dell'Amministrazione Comunale.
Insieme con lui abbiamo contattato gli esponenti della famiglia e gli amici di lunga data o i loro figli, con i quali abbiamo costruito un percorso basilare per la valutazione delle opere.
La giuria tecnica , con la presidenza di Paolo, è stata costituita da Sabina Ambrogi, Fausto Guccinelli, Mario Cristiani, Francesca Franceschi, Francesca Petrucci, Mariella Luzi, che si sono impegnati in un lavoro complesso per valutare la mole di testi pervenuti.
Volevamo però anche il giudizio di persone semplicemente amanti dei libri, una giuria popolare, e la scelta è caduta sul Circolo di Lettura della Sezione soci Valdiserchio-Versilia di Unicoop Firenze, grazie al presidente Piero Lomi.
Non si poteva prescindere da chi amministra il territorio.
Il progetto è stato perciò presentato al Sindaco Massimiliano Angori e all'Assessore alla Cultura Lorenzo Del Zoppo, che ci hanno da subito sostenuto e seguito passo passo l'evoluzione, e che, insieme con l'Assessora Mina Canarini, hanno presenziato alla premiazione.
Angori ha anche espresso il ricordo che sua madre ha di Silvano.
A loro un ringraziamento particolare per la vicinanza e l'interesse dimostrato in momenti certamente non facili.
E' ora il turno dei vincitori.
I 5 finalisti sono stati : Francesca Puglisi di Napoli, Paolo Zagari di Roma, Ottavia Bianchi di Roma, Federico Malvaldi di Pisa, Eleonora Zacchi di Livorno.
Vincitrice del premio Associazione La Voce del Serchio della giuria tecnica è stata Ottavia Bianchi con "Le Sorellastre".
Vincitrice del premio giuria popolare della Sezione Soci Unicoop Firenze è stata Eleonora Zacchi con "Questione di genere".
Due vincitrici non solo brave autrici e attrici, ma anche imprenditrici della cultura, come sottolineato da Giommarelli.
Infatti stanno gestendo in un periodo complicatissimo due teatri, uno a Roma, Altrove, e l'altro a Livorno, Il Grattacielo.
Questa è la resilienza che ci piace!
Vista la qualità delle opere, abbiamo pensato di riunire tutti i finalisti in un unico volume che potesse così riassumere quanto di meglio aveva espresso il Premio.
E' nato così "PROSPETTIVA COMICA", un titolo che mi sembra azzeccatissimo ( lo posso dire perchè la scelta è di MdS) che è stato presentato e messo in vendita in contemporanea con la premiazione.
Il libro è impreziosito dalla prefazione di Mario Cristiani, figlio di uno dei più grandi amici di Silvano.
Ma, come detto in altre occasioni, non abbiamo voluto fermarci qui.
Il concorso era per una drammaturgia brillante, quindi non era pensabile chiudere la premiazione senza la lettura scenica del testo.
Lettura che, grazie alla bravura del coordinatore Iacopo Bertoni, anche lui presente nel 2018 tra gli interpreti dei Burosauri, e delle quattro straordinarie attrici, Cristina Lazzari, Elisa Proietti, Giulia Solano e Bianca Mazzei, che hanno interpretato le sorellastre, è diventata una vera rappresentazione teatrale.
A tal fine, non poteva essere da meno la componente tecnica della squadra, costituita da Spera & C., Luciano, Gabriele, Antonio, che hanno realizzato una vera struttura teatrale.
Concludo con i ringraziamenti a chi ci ha ospitato, la Cooperativa del Teatro del Popolo e la presidente Serena Dilda.
Come si suol dire, questa è la storia di un successo, che vogliamo ripetere tra due anni, essendo necessaria una scadenza biennale per mantenere questo livello da cui ora non possiamo deflettere, sperando di contribuire nel nostro piccolo alla ripartenza del teatro, della lettura e della cultura in genere, battaglia in cui l'Associazione La Voce del Serchio è impegnata su molti fronti.
Sono certo che il servizio fotografico di Luigi Polito riesca a descrivere la serata meglio delle mie parole.
Sandro Petri