Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Quarantatre anni fa nasceva l'Accademia d'Arte di Pisa
43 anni fa, proprio nel giugno del 1978, nasceva l'Accademia d'Arte di Pisa, scuola di Disegno, Pittura, Modellazione in Creta e Cartapesta, e fin dai primi anni della mia attività didattica/artistica pensai di creare ciclicamente una lezione di particolare esercizio, facendo posare a turno gli stessi allievi della scuola, in modo da poter utilizzare come fattori positivi e preziosi, le diversità tra i modelli. Infatti le varianti erano offerte dalla diversità tra i sessi, la diversità anatomica, la struttura varia di occhi, nasi, bocche, zigomi, menti, fronti, capigliature (o assenza di quest'ultime), la diversità di età, e la diversità espressiva.
Tutte opportunità che con un'unica modella (o modello) non c'erano. La tipologia di esercizio si rivelò subito strategicamente vincente per insegnare l'Anatomia Umana, ed anch'io, spesso, mi sentivo stimolato nel ritagliarmi qualche minuto per realizzare un ritratto a schizzo velocissimo delle mie allieve e dei miei allievi durante le tre ore di lezione.
Questo è appunto uno di quei schizzi veloci di allieve/i degli anni '80, dal vivo, durante quelle mie lezioni di figura umana dal vero, realizzato con la tecnica del pastello secco acquerellato.