Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Lo sport è libertà e deve esserlo per tutti.
In questo ha sempre creduto Federico Mataresi. Desideri che erano improponibili fino a poco tempo fa sono diventati una realtà. E’ stata progettata e costruita Joelette una carrozzina speciale per portare persone disabili su percorsi di montagna con sentieri impervi che non permetterebbero un normale accompagnamento.
Il 2 giugno c’è stata la prima uscita ufficiale e con orgoglio il Presidente Mataresi ha tenuto a precisare che l’evento è stato gestito dal gruppo Rossini gloriosa associazione podistica nata a Pontasserchio e poi trasferitasi nei più ampi locali dell’ARCI 90 a Pappiana. Questa idea è nata dal progetto intitolato “Vengo anch’io si tu sì” legato ai ragazzi e ragazze disabili impegnati in gare a loro dedicate.
Il gruppo è partito da Agnano, camminando hanno affrontato la salita che conduceva al monte Faeta trainando una carrozzina (almeno due le persone in contemporanea) su cui era seduto Maurizio che aveva avuto un incidente nel 1996 che gli aveva lesionato la spina dorsale e con grossi problemi motori che purtroppo non si erano fatti attendere. Raggiungevano la cima a 800 metri non senza difficoltà anche con l'aiuto del passeggero che muoveva la parte superiore del corpo secondo l'oscillazione della jolette.
La gioia manifestata dal prezioso compagno di viaggio era tale che la stanchezza lasciava il posto alla felicità di avere raggiunto questo traguardo. Era la prima volta che i Monti Pisani diventavano lo scenario di questo grande gesto di solidarietà. Mataresi concludeva dicendo :”Lo stupore da parte di Maurizio, di fronte al panorama è stato il più bel ringraziamento che potevamo ricevere”.