none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
none_o
Crêuza de mä.

17/6/2021 - 9:36


 

Crêuza de mä, un canto d’amore superbamente scritto e musicato dal grande Fabrizio, riferendosi ad una stradina che dal mare portava verso taverne e osterie i marinai che rientravano dal mare.


"Umbre de muri, muri de mainé

Dunde ne vegnì, duve l'è ch'ané

Da 'n scitu duve a l'ûn-a se mustra nûa

E a nuette a n'à puntou u cutellu ä gua
E a muntä l'àse gh'è restou Diu

U Diàu l'è in çë e u s'è gh'è faetu u nìu..."


"Ombre di facce, facce di marinai

da dove venite dov’è che andate

da un posto dove la luna si mostra nuda

e la notte ci ha puntato il coltello alla gola

e a montare l’asino c’è rimasto Dio

il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido..."
 
Anche a Marina di Vecchiano ci sono tante crêuza de mä, ma che, viceversa, portano da casa verso il mare ed è Dio che ci abita.

 

La poesia è la stessa.

 

La canzone è stata la base musicale dell’inaugurazione del nuovo Ponte Morandi.
 


+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

20/6/2021 - 20:12

AUTORE:
Minù

Amico mio fido che ti mostri ancora innamorato
del gioco, del bello, del luogo in cui sei nato
mi fa piacere che tu apprezzi queste semplici rime
perché ciò che allieta, cancella ciò che opprime.
Dopo aver preso visione delle foto che posti
ci ruzzo un po' su ed i versi verran corrisposti!

20/6/2021 - 7:47

AUTORE:
u.m.

Tutto iniziò dal mare,
come la più bella parola: amore,
parola che il dolore può colmare
e di gioia il cuore può colmare!

E una gioia la dan Filù Gigì e Lulù
con rime che vengon di laggiù,
con una poesia che forse non va più,
ma che il mio cuore riesce a far star su!

19/6/2021 - 9:09

AUTORE:
Filù

Fior di patata,
la vostra leggiadria è dono di una fata.
Flora vi ha creato senza nessuna fretta
un bel giorno con la sua magica bacchetta!

Fior di lillà,
complimenti fata Flora per la tua genialità
nell'averci regalato una così vasta varietà:
di forme di aromi e sfumature di colore
che hanno i fiori del parco di San Rossore!

Fior del crinale,
anche fata Fauna si è data un bel da fare.
La qualità di animaletti è pressoché infinita,
loro che sanno compiere il prodigio della vita!

Fior di contrada,
mi perdo spesso, ma poi ritrovo la strada
per tornare qui in questo mitico luogo natio
perché le radici è qui che ce l'ho anch'io!

18/6/2021 - 18:48

AUTORE:
Gigi

Quella bocca rosata così tanto accogliente
mi fa impazzire: offusca il cuore e la mente.
Dimmi mi vorresti ospitare?
Ti lasceresti abbracciare?
Certamente! i tuoi pois così tanto solari
mi accendono i sensi ed i sogni: magari!
però visto che siamo troppo stabili e residenziali
che ne dici se giochiamo a fingere di avere le ali?
Cisto mio la tua stuzzicante vicinanza
mi da alla testa e immagino una vacanza
lontano da qui dove nessuno ci può disturbare.
Elicriso, tesoro, ma siamo già in riva al mare
dai refoli suadenti fatti accarezzare!
qui non molesta nessuno, solo gli insetti
ci fanno il solletico con i loro bacetti.
Viviamo in un'oasi invidiabile di serenità
con altre deliziose creature in libertà,
perciò lo sai cosa ci conviene fare?
corteggiarci assiduamente ma restare!

17/6/2021 - 21:10

AUTORE:
Lulù

Fior del paradiso,
fucsia è il cisto e giallo l'elicriso.
Ravvivano il suolo i fiori fino al mare
si offrono con grazia per farsi saccheggiare!

Fiori di aroma,
tutte le strade, dicono, portano a Roma.
Fabrizio invece geniale nel cantare
ci insegna che tutte portano al mare!

Fior di boscaglia,
l'acqua che scorre giù dalla montagna
si unisce sempre a quella di pianura
e dentro il fiume comincia l'avventura!

Fiore de' fiori,
infinite son le forme ed i colori;
di polline gli insetti si fanno infarinare
poi si strusciano ad altri per poterli fecondare!