Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cuore e testa. Passione e competenza. E io sono fiero di quest’Italia che ritorna protagonista in Europa e nel mondo. Una foto oggi mi inorgoglisce. Mario Draghi a Barcellona con il premier spagnolo Pedro Sanchez che dice: "Quando parla Mario stiamo tutti in silenzio ad ascoltarlo".
Riceve il "premio per la costruzione europea" istituito dal Cercle d'economia di Barcellona nel 2020 ma assegnato per la prima volta quest'anno. Draghi si rivolge al premier spagnolo e dice: “Sono commosso e grato, mi fate arrossire”. Il cuore.
Poi la testa."Dobbiamo fare in modo che la ripresa sia equa e sostenibile. Nel recente passato ci siamo dimenticati dell'importanza della coesione sociale. Il numero di persone nell'Ue a rischio di povertà o di esclusione sociale è aumentato di 3,5 milioni e quel numero non è ancora tornato ai livelli pre-crisi. Abbiamo dato la democrazia per scontata e abbiamo ignorato il rischio del populismo. Questo vuol dire creare nuove opportunità per le donne e per i giovani, oltre a riqualificare tutti coloro che hanno perso il lavoro”.
Il cuore e la testa. L’Italia che convince, che vince.